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Rischio amianto: tre strumenti informativi da INAIL

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INAIL ha recentemente pubblicato due factsheet ed un pieghevole, tutti liberamente scaricabili, in materia di amianto.
Il primo factsheet riguarda il “Riconoscimento e caratterizzazione di materiali contenenti amianto mediante analisi d’immagine iperspettrale”, il secondo sui “Siti contaminati da amianto: misure di sicurezza da adottare a tutela dei lavoratori e degli ambienti di vita”.
Il terzo documento riguarda invece il “Fondo per le vittime dell’amianto 2020“.

Riconoscimento e caratterizzazione di materiali contenenti amianto mediante analisi d’immagine iperspettrale
Al fine di agevolare le attività di mappatura e riconoscimento dei MCA sono state sviluppate e messe a punto nuove procedure di riconoscimento e caratterizzazione mediante l’impiego di tecnologie innovative non invasive e non distruttive. In particolare, nel presente lavoro vengono illustrate procedure per la mappatura 2D delle superfici mediante imaging iperspettrale (HSI). Si riportano dati di campioni analizzati di differenti tipologie di MCA, caratterizzati da matrici di diversa natura (cementizie, resinoidi, cellulosiche, etc.) e provenienza (da cantieri di bonifica in diverse Regioni) e dalla presenza di differenti tipologie di minerali di amianto (crisotilo, crocidolite, amosite, tremolite, antofillite, actinolite).

Siti contaminati da amianto: misure di sicurezza da adottare a tutela dei lavoratori e degli ambienti di vita
Il lavoro proposto presenta una sintesi dei dati inerenti il numero dei siti rilevati, una attenta disamina delle misure di prevenzione e protezione da adottare per la loro gestione in sicurezza, evidenziando l’importante contributo Inail a supporto delle pubbliche amministrazioni.


Fondo per le vittime dell’amianto 2020
Nel pieghevole le indicazioni utili per presentare le istanze, alle quali deve essere allegata adeguata documentazione sanitaria, e i nuovi termini da rispettare, in seguito alla sospensione dei termini di decadenza disposta dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (decreto Cura Italia).
Il fondo è istituito presso l’Inail e garantisce un ulteriore indennizzo economico ai titolari di rendite per malattie professionali correlate all’amianto e, in caso di morte, ai loro eredi. Dal 2015 i benefici sono stati estesi ai malati di mesotelioma non professionale.
Ai malati di mesotelioma per esposizione familiare o ambientale spetta una prestazione assistenziale una tantum di importo fisso pari a 10mila euro dal 1° gennaio 2015, da corrispondere su istanza dell’interessato, o in caso di decesso, dei suoi eredi. Tutti coloro che hanno beneficiato della prestazione nella misura di 5.600 euro nel periodo 2015-2019 possono chiedere l’integrazione.

Redazione InSic

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