Seveso III: Aree Taranto e Brindisi, sono ancora aree a rischio incidente rilevante?

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Sul sito del Ministero dell’Ambiente è stata data risposta a sette quesiti in materia di Seveso III da parte del Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale del D.Lgs. 105/2015.
Cominciamo dal primo che riguarda l’abrogazione o meno, a seguito del D.Lgs. n. n. 105/2015 (attuativo della Direttiva), di due Decreti del Ministeri ambiente sulla perimetrazione delle aree soggette ad “effetto domino” con riferimento alle aree di Taranto e Brindisi.

Quesito
Ai sensi dell’art. 12, comma 1, del DLgs. 334/99, il MATTM ha emanato nel 2014 due decreti direttoriali riguardanti l’individuazione dell’area di Taranto e dell’area di Brindisi quali “aree nelle quali la probabilità o la possibilità o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere maggiori a causa del luogo, della vicinanza degli stabilimenti soggetti al DLgs. 334/99 e dell’inventario delle sostanze pericolose presenti in essi”.
I decreti direttoriali emanati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla base del DLgs. 334/99 riguardanti la perimetrazione delle aree soggette ad effetto domino possono essere ritenuti abrogati con l’entrata in vigore del DLgs. 105/15?

Secondo il Ministero dell’Ambiente
Alla luce dell’abrogazione della precedente disciplina disposta dal DLgs. 105/2015, i decreti emanati dal MATTM sulla base del DLgs. 334/99 con il mutamento del quadro normativo vanno rivisti e sostituiti con nuovi atti del CTR a cui sono state attribuite tutte le competenze al riguardo.

Redazione InSic

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