nuovo modulo Inail per integrare la valutazione del rischio stress lavoro correlato

Stress lavoro-correlato: da Inail nuovo modulo per integrare la valutazione del rischio

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Inail ha reso disponibile un monografico con nuovi specifici strumenti ad integrazione di quelli previsti dalla Metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress-lavoro correlato (Slc). Focus su lavoro da remoto e innovazione tecnologica.

Rischi e opportunità nel nuovo contesto digitale

L’evoluzione del lavoro da remoto, insieme alla crescente innovazione tecnologica, sta trasformando profondamente le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività lavorative. Questi cambiamenti, spesso integrati tra loro, contribuiscono ad aumentare la flessibilità e l’efficienza operativa, influenzando non solo i processi lavorativi, ma anche i contesti sociali in cui essi si sviluppano.

Le principali istituzioni internazionali per la salute e sicurezza sul lavoro hanno condotto studi e approfondimenti sulle implicazioni del lavoro a distanza e dell’innovazione digitale. Queste analisi evidenziano benefici importanti, ma anche nuove criticità legate a fattori psicosociali emergenti.

Tra i principali rischi segnalati troviamo:

  • iperconnessione,
  • complessità nella gestione dei gruppi di lavoro,
  • necessità di nuove competenze digitali,
  • abbattimento dei confini tra vita professionale e vita privata.

Rischi psicosociali: evoluzione delle metodologie per la valutazione

In riferimento ai rischi psicosociali, l’Inail ha sviluppato nel 2011 una Metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, successivamente aggiornata nel 2017.

Il Laboratorio rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dimeila ha ora arricchito la Metodologia Inail con un modulo specifico per il lavoro da remoto e l’innovazione tecnologica, includendo strumenti di valutazione integrati e risorse dedicate.

  1. Cosa si intende per lavoro da remoto?

    Nel nuovo monografico INAIL, con il termine lavoro da remoto ci si riferisce a tutte le modalità di lavoro in cui il lavoratore può svolgere la prestazione lavorativa per uno o più giorni alla settimana, al di fuori dei locali aziendali, tramite l’uso di tecnologie ICT (telelavoro, lavoro agile o smart working, lavoro a distanza o decentrato).

  2. Cosa si intende con l’espressione “innovazione tecnologica”?

    Per innovazione tecnologica si intende l’implementazione di strumenti, sia hardware che software, nei contesti lavorativi, che determinano cambiamenti nei processi di lavoro e nelle modalità di interazione e collaborazione tra i lavoratori e che potrebbero richiedere l’erogazione di formazione specifica per il loro utilizzo, nonché un adattamento comportamentale del lavoratore.

Come integrare la valutazione del rischio SLC con i nuovi strumenti

L’utilizzo degli strumenti di valutazione integrati rappresenta un’opportunità di approfondimento degli aspetti legati al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica, non è tuttavia un obbligo per il datore di lavoro.

Per le aziende interessate ad integrare i nuovi aspetti, ma che abbiano effettuato recentemente la valutazione del rischio SLC tramite la compilazione degli strumenti standard previsti dalla metodologia Inail, è possibile arricchire la valutazione, avendo cura di mantenere come riferimento i medesimi gruppi omogenei.

La lista di controllo integrata

Per la valutazione preliminare, si è partiti dall’analisi della Lista di controllo originaria per procedere con l’integrazione di indicatori aggiuntivi relativi al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica.

Essendo questi ultimi aspetti, elementi relativi all’organizzazione del lavoro la cui presenza o assenza non impatta necessariamente in modo negativo sulla salute e sicurezza dei lavoratori, è stato realizzato uno specifico modulo di approfondimento, con un sistema di calcolo indipendente, che non vada a modificare il punteggio complessivo della Lista di controllo.

La Lista di controllo è stata inoltre arricchita di una tabella di sintesi per la corretta attribuzione dei punteggi e successiva interpretazione dei risultati.

Il questionario strumento indicatore e le dimensioni integrative

La valutazione approfondita prevede una parte standard, che comprende i 35 item del Questionario strumento indicatore, ed una parte aggiuntiva per la misura dei rischi specifici. Gli strumenti contestualizzati indagano, attraverso l’analisi delle percezioni dei lavoratori, gli aspetti principali relativi a:

  • lavoro da remoto (10 item),
  • innovazione tecnologica (15 item),
  • bilanciamento vita privata e vita lavorativa (2 item).

Il sistema di calcolo delle soglie di rischio

È stata quindi sviluppata una strategia di calcolo delle soglie di rischio per ciascuna dimensione specifica, in grado di assicurare la massima integrazione con i risultati del Questionario strumento indicatore.

Strumenti aggiuntivi per la gestione del rischio

Passando infine alla fase di individuazione delle misure correttive, relative ai fattori di rischio emersi, il percorso metodologico identifica il focus group quale tecnica utile a favorire l’individuazione di tali interventi correttivi specifici.

In proposito sono state sviluppate delle Schede di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione del rischio e la proposta di azioni di intervento.

Fonti e riferimenti

Le nostre proposte per la valutazione dello stress lavoro-correlato

Il settore Consulenza di Istituto Informa offre un’assistenza in ogni fase della valutazione dello stress lavoro-correlato e nella stesura dell’allegato al DVR.

Per informazioni, scrivere al Direttore Tecnico di Istituto Informa: d.marmigi@istitutoinforma.it

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

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