In che modo l’Esperto in radiazioni ionizzanti( ERP) ed il RSPP possono collaborare in quei contesti di lavoro in cui la valutazione dei rischi da radioprotezione risulta particolarmente importante ai fini della tutela dei lavoratori?
Un Documento INAIL fa luce sulle possibili sinergie e individua i contesti di collaborazione fra due soggetti diversi ma comunque chiamati ad assicurare la prevenzione e protezione dei lavoratori esposti ai rischi radiologici.
Nell'articolo
Radioprotezione: le figure coinvolte per la tutela dei lavoratori
La radioprotezione dei lavoratori è regolata nel nostro ordinamento dal D.Lgs. n.101/2020 , ed ha l’obiettivo di minimizzare l’esposizione alle radiazioni ionizzanti (RI) a carico dei soggetti coinvolti.
INAIL nel documento “L’ESPERTO IN RADIOPROTEZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE” individua i soggetti coinvolti nella valutazione dei rischi radiologici:
- l’esperto di radioprotezione (ERP) già esperto qualificato, la cui figura professionale è abilitata al controllo e alla sorveglianza delle sorgenti di radiazioni ionizzanti ai fini della protezione dei lavoratori e della popolazione;
- il medico autorizzato (MA)
- il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione (SPP), da nominare in forma scritta e previa accettazione – secondo quanto stabilito dagli artt. 31 e 32 del d.lgs. 81/2008.
Valutazione del rischio da radiazioni ionizzanti: Relazione ERP e DVR
Quanto alla valutazione dei rischi, ERP e RSPP sono coinvolti entrambi nella redazione del DVR, rispettivamente il primo per gli aspetti ‘solo radioprotezionistici’ e il secondo ‘per tutti gli altri aspetti di sicurezza’, con particolare attenzione a quelli in qualche modo interferenziali con il rischio radiologico.
L’ERP è chiamato a produrre per il DL una valutazione del rischio preventiva, da elaborare anche sulla base delle informazioni acquisite grazie all’interazione con il DL medesimo. La relazione redatta e firmata dall’ERP costituisce il documento di cui all’art. 28, comma 2, lettera a) del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.
È dunque parte integrante del DVR aziendale per ciò che concerne la pratica radiologica, e ne diventa quindi un allegato.
Sinergie fra RSPP e Esperto radioprotezione nel sistema di gestione per la sicurezza in azienda
INAIL in un altro passaggio sottolinea ulteriori casi in cui c’è una sinergia fra ERP e RSPP: l’ERP è tenuto ad interfacciarsi con l’RSPP per trovare soluzioni adeguate che soddisfino sia il d.lgs. 101/2020 sia il d.lgs. 81/2008, interfacciandosi quindi più in generale col Sistema di Gestione della Sicurezza aziendale.
In particolare, le sinergie possono riguardare:
- la valutazione del progetto di installazione
- la realizzazione degli ambienti dedicati,
- le procedure operative, gli aspetti organizzativi e i dispositivi di protezione individuali e/o collettivi
- le strategie da mettere in campo per la gestione degli aspetti di sicurezza non di carattere radiologico.
- la gestione delle zone classificate a rischio radiologico e l’uso di procedure emergenziali per la gestione dello scenario di incendio, che non risultino non congruenti con quelle utilizzate laddove il rischio radiologico non sussista.
- la valutazione dei sistemi di ventilazione e dei ricambi d’aria in determinati ambienti e/o locali (si pensi alla necessità di conciliare le norme igienistiche di carattere generale con le norme
- La movimentazione manuale dei carichi per coloro che muovono, ad esempio, sorgenti radioattive all’interno di contenitori caratterizzati da schermatura in piombo;
- La formazione delle squadre di emergenza in relazione ad eventi anomali di tipo nucleare e/o ad eventi naturali quali incendio, allagamento, terremoto, che richiedano l’attivazione di un primo soccorso.
ERP e RSPP: come realizzare le sinergie per la radioprotezione
INAIL nelle ultime conclusioni sostiene come per gli ERP sia importante condividere con l’RSPP strategie e modalità di gestione del rischio nelle aree classificate in un’ottica strategica nel quale di fatto, la radioprotezione, pur essendo in carico ad un ‘attore’ diverso (l’ERP), segua la policy introdotta dall’RSPP per tutti gli altri fattori di rischio.
È utile quindi cercare di concretizzare da subito momenti di dialogo e confronto, rafforzandoli successivamente sia in tutte le occasioni rappresentate dalle riunioni periodiche del SPP, sia durante le sessioni di formazione programmate tanto ai sensi del d.lgs. 81/2008 quanto in relazione ai disposti di cui al d.lgs. 101/2020.
PER APPROFONDIRE – Radon e radiazioni ionizzanti: libri e corsi di formazione
InSic suggerisce dal catalogo di libri di salute e sicurezza di EPC Editore:
Il rischio RADON negli ambienti di vita e di lavoro
Guida pratica alla misurazione e agli interventi di prevenzione e riduzione alla luce del nuovo D.Lgs. 31 luglio 2020, n. 101
Confessore Lucio, Ferraro Pietro
Libro
Edizione: settembre 2020
Pagine: 192
Formato: 150×210 mm
All’interno dei corsi di Salute e Sicurezza dell’istituto informa segnaliamo:
CORSO DI FORMAZIONE – La gestione del rischio da radiazioni ionizzanti
Il ruolo dell’Esperto di Radioprotezione e del RSPP dopo le modifiche introdotte dal D. Lgs. 203/2022
Valido come aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di lavoro, Dirigenti, Preposti e Coordinatori progettazione ed esecuzione lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
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