L’Agenzia europea segnala anche una propria relazione con esempi nazionali di strumenti e pratiche attuati con esito positivo che contribuiscono a prevenire l’assenza per malattia di lunga durata e la disoccupazione.
Infine, un opuscolo con raccomandazioni per i datori di lavoro, di guida su cosa fare quando a un dipendente viene diagnosticato un cancro, riferite a quattro diverse fasi successive alla diagnosi: la comunicazione della diagnosi medica al datore di lavoro, il periodo di cura, la pianificazione della ripresa del lavoro e il processo stesso di ripresa del lavoro.
Sempre in tema di salute sui luoghi di lavoro, ricordiamo la pubblicazione nel dicembre scorso, della relazione «Alert and sentinel approaches for the identification of work-related diseases in the EU» (Approcci allarme e sentinella per l’individuazione delle malattie correlate al lavoro nell’UE) che illustra il funzionamento di questi sistemi per l’individuazione di problemi sanitari emergenti sul luogo di lavoro.
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