Una chiacchierata con il dipartimento R&D Vibram, eccellenza indiscussa per lo sviluppo e la produzione di suole ad alta prestazione, per scoprire quanto sia importante la suola per la sicurezza della calzatura antinfortunistica e quanta competenza serva per fare la differenza in questo settore
- Negli ultimi anni il mondo della calzatura antinfortunistica ha visto la nascita di prodotti sempre più gradevoli esteticamente ed evoluti tecnicamente. Si fa sempre più alta l’attenzione al lavoratore e ai suoi bisogni. Quanto questa evoluzione del mercato ha impattato sullo sviluppo della tecnologia delle suole?
Giordano De Vecchi, tester team manager: Il nostro lavoro parte sempre da una grande attenzione verso il professionista e dalla volontà di soddisfare i bisogni dei consumatori sempre più esigenti. In particolare, quando parliamo di calzatura antinfortunistica: bisogna far conciliare esigenze tecniche (come il fatto di avere suole isolanti, esd, con proprietà antifiamma e antiolio) ad esigenze più strettamente legate all’aspetto biomeccanico. Dobbiamo tenere presente che il lavoratore indossa le calzature durante l’intera giornata di lavoro, mentre effettua movimenti spesso complessi, in condizioni ambientali non sempre ideali. Il bisogno di comfort e stabilità diventa primario e la suola ha un’importante funzione in questo. L’utilizzo di una determinata mescola, specifica per un certo ambiente, insieme ad un design di battistrada adeguato, sono elementi su cui lavoriamo di continuo per offrire il miglior prodotto per ogni utilizzo. Una suola ben studiata contribuisce sicuramente a migliorare il comfort di una calzatura e a definirne la stabilità, ma ha anche un ruolo fondamentale nella prevenzione del rischio di scivolamento. L’affidabilità della suola, nella calzatura antinfortunistica, è un elemento cruciale per la sicurezza del lavoratore, per questo noi prestiamo una particolare cura allo sviluppo di tecnologie ad hoc e alla qualità delle suole che proponiamo. Negli ultimi anni abbiamo fatto un importante lavoro di adeguamento di tecnologie avanzate, sviluppate per il mondo dell’outdoor, adattate per rispettare le normative internazionali e portare nel mondo dell’antinfortunistica nuovi standard di leggerezza, grip e trazione.
- E’ importante che i lavoratori scelgano calzature adatte all’ambiente in cui si muovono: che rapporto c’è tra suole e walking surfaces e come fate a studiare la tipologia di design più adatta ad una determinata superficie o ambiente lavorativo?
Giordano De Vecchi: Le condizioni e gli ambienti in cui vengono utilizzate le suole richiedono delle soluzioni specifiche: per questo motivo le suole vengono sviluppate combinando design e compound per ottenere esattamente il connubio ideale. Disponiamo di protocolli e strumentazioni di test che ci consentono di analizzare diverse combinazioni di design e compound su una varietà significativa di superfici di test, sia nei nostri laboratori, sia utilizzando sistemi di test portatili per testare direttamente “on field”. Il mondo della calzatura antinfortunistica spazia dall’heavy duty, all’utility, all’edilizia /costruzioni, trasporti / oil & gas….contesti completamente diversi, con esigenze diverse, soprattutto per ciò che concerne la suola e gli aspetti quali grip, trazione, stabilità, self cleaning, resistenza agli oli, antistaticità, passano attraverso caratteristiche diverse della suola a seconda della superficie con cui si confronta.: su superfici esterne, sarà necessario un design del battistrada più aggressivo, l’utilizzo di tasselli evoluti come, per esempio, i Vibram Traction Lug e avere scanalature aperte in modo da rendere la suola autopulente. In un ambiente di lavoro indoor, su superfici contaminate da oli e detriti, sarà importante avere mescole più morbide, tasselli meno alti e una disposizione più fitta per estendere la superficie di appoggio e per avere maggiore stabilità. Il grip migliore a volte si ottiene con design completamente lisci come quelli che troviamo sulle suole degli asfaltisti o design flat come quelli che vengono realizzati per le suole destinate agli “overhead workers”:
- Il settore della calzatura antinfortunistica è molto rigido in termini di regulations e certificazioni. Come si confronta Vibram con il test delle suole e quanto è importante per il lavoratore ricevere prodotti testati oltre che certificati?
Giordano De Vecchi: Le richieste del legislatore vengono analizzate scrupolosamente e Ie suole vengono studiate in modo tale da soddisfare a pieno le normative. Oltre a seguire le normative, in Vibram riteniamo fondamentale realizzare per il settore antinfortunistico la stessa tipologia di test che effettuiamo per il mondo degli sport outdoor e cioè test in vivo e test sul campo.
I test in vivo sono svolti all’interno del nostro test park, seguendo degli specifici protocolli di test. Vengono effettuati dal nostro tester team, che si compone di ingegneri biomeccanici e laureati in scienze motorie. Riproduciamo internamente le superfici con cui si confronteranno le calzature da lavoro e, seguendo degli specifici protocolli di test, riusciamo ad avere feedback più precisi sui livelli di grip, di resistenza all’usura, di confort e di trazione. Disponiamo di strumentazioni per analisi del movimento, sistema BTS lab, pedane di forza e baropodometriche, che ci permettono di analizzare la funzionalità del design e la performance specifica. A questi test si aggiungono test sul campo, che commissioniamo a lavoratori esterni di vari ambiti e che ci consentono di raccogliere feedback importanti sulla resa di una tecnologia, di un design etc. I feedback che riceviamo sono input fondamentali per perfezionare lo sviluppo. Nessun input è migliore di quello che può dare il consumer che utilizza il prodotto in condizioni reali.
- Quali tipologie di gomma/ mescole esistono per il mondo dell’antinfortunistica?
Fabio Minutolo, R&D Coordinator: Il mondo dell’antinfortunistica è un settore ampio e molto articolato ed ogni ambiente richiede determinate specifiche tecniche che rispondono a esigenze pratiche, non solo riguardanti aspetti legati alla sicurezza dell’operatore. Questo si traduce in una vasta gamma di mescole che possiedono proprietà di resistenza chimica e quindi adatte agli ambienti industriali, ma anche caratteristiche di antistaticità per evitare le ben note “scosse” elettriche, conducendo macchine con grosse masse metalliche, resistenza al fuoco e al calore o addirittura, alta resistenza meccanica alle basse temperature, quest’ultima pensata per chi lavora in ambienti con temperature che possono scendere ben al di sotto dello zero. Ovviamente queste caratteristiche possono coesistere in una singola suola che deve comunque garantire un ottimo grip per evitare cadute da scivolamento su ogni tipo di superficie.
- A quali caratteristiche della suola deve essere attento il lavoratore, quando sceglie la calzatura antinfortunistica?
Fabio Minutolo: Certamente dovrà eseguire prima di tutto un’attenta analisi di quelli che sono i rischi legati alla tipologia di lavoro, per filtrare subito le categorie di calzature e suole necessarie e, successivamente, cominciare ad analizzare elementi che possano influire sul comfort, sulla stabilità e sul grip ottimale, cioè elementi legati in modo particolare alla suola usata.
- Quali sono i rischi e i pericoli più comuni da cui si desidera proteggere i lavoratori?
Fabio Minutolo: I rischi e pericoli negli ambienti lavorativi sono molti e sarebbe necessario un elenco lunghissimo, ma se concentriamo l’attenzione su ciò da cui la scarpa antinfortunistica può proteggere il campo si restringe. Come specificato precedentemente, i pericoli più comuni si possono riassumere nelle seguenti tipologie: esposizione alla fiamma, contatto con componenti idrocarburici, cariche elettrostatiche, contatto diretto con elettricità o alta tensione, caduta accidentale da scivolamento.
- Il tema dell’innovazione quanto è importante per un’azienda che opera nel settore antinfortunistico?
Giordano De Vecchi e Fabio Minutolo: L’innovazione per un’azienda che opera nel settore antinfortunistico è essenziale perché il mercato sta cambiando molto rapidamente: è necessario offrire soluzioni tecnologiche che migliorino la qualità del prodotto grazie a nuovi materiali e costruzioni ed essere sempre competitivi con tecnologie e soluzioni innovative, in modo da poter continuare ad essere sempre leader del mercato e garantire qualità e sicurezza.
La ricerca di nuovi materiali in combinazione con l’utilizzo e lo sviluppo di macchinari e processi sempre più avanzati permette inoltre di avere una mentalità lungimirante sui temi relativi alla sicurezza e di sensibilizzare maggiormente i produttori di materie prime sull’importanza, anche strategica, di questo settore, indirizzandoli verso lo sviluppo di tecnologie e prodotti tarati per questo particolare tipo di mercato.
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