L’Autorizzazione unica ambientale sostituisce fino a sette diverse procedure ambientali ed è stata introdotta nel 2013. Il Modello per l’AUA è stato pubblicato sul Supplemento ordinario della Gazzetta (n.149 del 30-6-2015), all’interno del Decreto 8 Maggio 2015 della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Funzione Pubblica) di cui riportammo le caratteristiche principali.
Il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione riporta che il Primo monitoraggio della sua applicazione si è svolto in giugno 2015 mentre eventuali interventi correttivi ed il secondo monitoraggio sono previsti a giugno 2016.
Spiega il Ministero che a causa del ritardo nelle procedure di adozione del decreto, molte delle Regioni, che sono al lavoro per l’adattamento del modulo alle specificità regionali, non hanno potuto adottarlo nei tempi previsti dall’Agenda (termine previsto al 30 giugno): si riporta quindi nel dettaglio lo stato dei lavori Regione per Regione.
Inoltre, ricorda il Ministero, per le stesse ragioni non sono state completate le attività di definizione delle specifiche tecniche di formato dei dati per l’interoperabilità dei sistemi informativi, in corso sulla base delle specifiche messe a disposizione dalla Regione Lombardia. Questa Regione ha già attivato un suo modello regionale, operativo prima di quello nazionale, di cui fra l’altro riportammo gli indirizzi generali della Regione pubblicati con dgr n.1840 del 16 maggio 2014.
Risultati del Monitoraggio
A conclusione della prima fase di monitoraggio (a fine giugno 2015) dell’applicazione dell’AUA sono state individuate le problematiche attuative e le relative misure correttive, che verranno realizzate attraverso:
– la predisposizione di un atto di indirizzo del Ministero dell’Ambiente;
– le attività di promozione mirata del nuovo modulo e dell’attuazione dell’AUA;
– la predisposizione di proposte di modifica regolamentare.
I contenuti dell’atto di indirizzo e le modalità di svolgimento delle iniziative di promozione sono state perfezionate durante il mese di luglio, mentre le modifiche regolamentari verranno predisposte in una fase successiva, scrive il Ministero.
Cos’è l’Agenda Semplice?
L’Agenda prevede 37 misure, organizzate in 5 aree tematiche: Cittadinanza digitale, Welfare e salute, Fisco, Edilizia e Impresa.
Per ognuna l’Agenda individua tempi di realizzazione, amministrazioni coinvolte e risultati attesi. E’ inoltre previsto un calendario dettagliato delle attività, che fissa, per ciascuna misura, precise scadenze e responsabilità.
L’Agenda prevede inoltre una serie di azioni di comunicazione e di controllo dei risultati, dirette a supportare tutte le iniziative previste e a garantirne l’effettività e la conoscenza da parte dei destinatari.
L’Agenda è verificata e aggiornata periodicamente dal Consiglio dei ministri e dalla Conferenza Unificata sulla base dell’effettivo andamento delle attività e delle indicazioni e delle proposte fornite dai cittadini e dalle imprese.
Maggiori info su: http://www.italiasemplice.gov.it/lagenda/presentazione/
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