In attesa del SISTRI… l’interoperabilità sotto accusa

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Il 1 ottobre è prevista la ripartenza ufficiale del SISTRI: il Ministero Ambiente ha quindi aggiornato i manuali di interoperabilità e attivato un nuovo indirizzo mail per i problemi legati all’interoperabilità, proprio quando Confindustria Servizi innovativi e Assosoftware si sono rivolti al ministro per chiedere la sospensione delle sanzioni per le irregolarità formali.

Aggiornamenti dell’Interoperabilità SISTRI

Sul Sito istituzionale del SISTRI si rende noto che è stato aggiornato il documento di interoperabilità – Specifica delle Interfacce (che troverete in allegato).
Inoltre, dal 27 settembre è istituito nuovo indirizzo mail interoperabilita@sistri.it dedicato alla gestione delle tematiche relative all’interoperabilità. Pertanto, da oggi non saranno più utilizzabili le caselle mail sperimentazione@sistri.it e sperimentazione_sis@sistri.it.

La lettera congiunta Assosoftware-Confindustria SI

Inoltre, il 25 settembre scorso il Presidente di Confindustria Servizi innovativi e Tecnologici, Ennio Lucarelli, e il Presidente di Assosoftware, Bonfiglio Mariotti hanno scritto una lettera congiunta al Ministro Orlando, per chiedere un intervento urgente per alleggerire le posizioni delle imprese che stanno attivamente collaborando alla messa in funzione del Sistri.
Ricordiamo infatti che il 1 ottobre è previsto il lancio ufficiale del SISTRI, il Sistema per la tracciabilità dei rifiuti, per le aziende che gestiscono, trasportano e smaltiscono i rifiuti pericolosi. Dal 3 marzo 2014 il sistema sarà esteso anche ai produttori di rifiuti pericolosi.
Le due associazioni temono che la partenza del Sistema possa provocare grandi disagi ai Gestori dei Rifiuti pericolosi, con pesanti ricadute su tutta la filiera dei rifiuti – anche non pericolosi – e rischi di sanzioni pesantissime per le imprese. Tutto questo per problemi tecnici ancora non risolti e certamente non imputabili agli operatori coinvolti.
I problemi principali riguarderebbero l’interoperabilità mai collaudata, impossibilità di effettuare verifiche e simulazioni complete in un ambiente idoneo di test, mancanza di una adeguata formazione degli operatori, data la mole di manualistica e documentazione solo recentemente disponibile; dispositivi usb e black box non funzionanti e/o non consegnati: sono questi i problemi strutturali del SISTRI ripetutamente evidenziati dalle Software House e dalle imprese dal 2010 e ancora non risolti.
Le due associazioni, si afferma nel comunicato ufficiale richiedono con urgenza un periodo di sperimentazione – senza applicazioni di sanzioni per gli errori di tipo formale, “per consentire a tutti gli operatori coinvolti di lavorare in tranquillità” prevedendo verifica sul campo e un percorso di incisive semplificazioni dell’attuale sistema.

Offerta informativa EPC

Il Gruppo EPC viene incontro agli operatori del settore rifiuti con
-un utile E-book dal titolo: Guida pratica all’applicazione del SISTRI a firma di S. Sassone, che descrive competenze, responsabilità, procedure, operazioni, ed altre prescrizioni che gli “Operatori” sono chiamati a porre in essere, richiamando la normativa vigente e la documentazione disponibile sul Portale Internet di riferimento.
– Il corso La corretta classificazione e l’esaustiva caratterizzazione del rifiuto, Roma 17 ottobre 2013, per fornire tutte le risposte ed i chiarimenti sul vasto mondo dei rifiuti, con particolare riferimento alla corretta classificazione dei rifiuti e all’esaustiva caratterizzazione degli stessi, evidenziando le criticità e le sanzioni cui si va incontro
– il corso “La gestione documentale dei rifiuti e il sistema di tracciabilità “SISTRI”, Roma, 11 febbraio 2014

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore