R.E.N.T.Ri: come funziona il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti? gli strumenti e le video guide per gli operatori

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In questa pagina parliamo delle evoluzioni del nuovo sistema per la tracciabilità della circolazione dei rifiuti (R.E.N.T.Ri) regolato con Decreto Semplificazioni 2019 . Le nuove funzionalità implementate e gli strumenti utili per le imprese ai fini della sua redazione.

Per approfondire su cosa sia il Registro suggeriamo il nostro articolo che spiega il passaggio dal Sistri al Rentri, le finalità e gli obiettivi del Sistema.

R.E.N.T.Ri: ultime notizie

Nuove funzionalità al servizio delle imprese del settore rifiuti: tutti i video tutorial prodotti dal Ministero della transizione ecologica sono disponibili sulla pagina Youtube dell’Albo gestori ambientali.

L’Albo Gestori ambientali ha reso disponibili altri due video tutorial relativi alla gestione degli incaricati ad operare e alla gestione dei siti e registri, rivolti a tutte le imprese che stanno partecipando alla sperimentazione del prototipo di Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI).I tutorial sono disponibili ai seguenti link:

R.E.N.T.Ri: dalla sperimentazione alla operatività del Sistema di tracciamento dei rifiuti

  • Online dal 1° giugno 2021, la home page del R.E.N.T.Ri  (www.rentri.it) è disponibile la sezione riservata al Laboratorio Sperimentale per la Prototipazione Funzionale.
  • A partire da fine giugno e per almeno quattro mesi le imprese hanno potuto testare le prime funzionalità; le associazioni e le imprese del settore ICT forniranno il proprio aiuto per la condivisione di specifiche soluzioni tecnologiche.

R.E.N.T.Ri  la sperimentazione preliminare

A differenza di quanto avvenuto col Sistri, il Ministero della Transizione Ecologica ha deciso di avviare una sperimentazione preliminare.

Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e Unioncamere hanno stilato un prototipo semplificato, per verificare la funzionalità e la fruibilità di alcune delle funzioni del Registro elettronico nazionale ed in particolare l’interoperabilità con i sistemi gestionali attualmente in uso alle aziende. Con la firma del protocollo di adesione alla sperimentazione del RENTRI da parte delle Associazioni datoriali, la sperimentazione entrerà nel vivo.

Come ha funzionato il Prototipo sperimentale?

Il prototipo ha consentito alle imprese tenute all’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (regolato con Decreto Semplificazioni 2019) di poter sperimentare in maniera pratica le procedure operative che con l’applicazione della nuova disciplina diventeranno prassi quotidiana per la gestione degli adempimenti.

Obiettivo del RENTRI sarà dunque ottimizzare e ridurre al minimo le attività manuali da parte delle imprese: saranno i sistemi informativi a comunicare le informazioni previste dalla legge.

Perché un Sistema di tracciabilità dei rifiuti?

Dietro c’è la necessità di attuare le Direttive Comunitarie che indicano in un registro nazionale un tassello fondamentale per l’economia circolare e uno dei progetti che rientrano negli obiettivi del PNRR, “strategico”, sottolinea il Ministero, per la necessaria conoscenza delle quantità e della qualità dei rifiuti prodotti e avviate a trattamento.

Il Ministero spiega che le associazioni di settore sono state le promotrici della sperimentazione preliminare del Sistema.

Obiettivo, però, garantire la interoperabilità dei sistemi gestionali con il Registro così da superare le difficoltà operative già riscontrate in passato e realizzare gli adempimenti.

Per approfondire sulla gestione dei rifiuti

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L’Istituto Informa organizza un corso di formazione sulle novità del RENTRI, il nuovo Formulario Trasporto Rifiuti ed il MUD 2022.

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Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it