Relitto Concordia, dal ministero massima trasparenza

985 0
Il ministro dell’Ambiente Clini ha deciso di rendere pubbliche e disponibili sul sito del ministero dell’ambiente le note che fanno seguito alla delibera del consiglio del ministri dell’8 marzo 2013 in merito all’emergenza Costa Concordia.
Secondo il ministro “è in atto una evidente campagna di disinformazione per impedire il completamento delle operazioni di recupero della Costa Concordia in condizioni di legalità e sicurezza per l’ambiente”.
Sempre secondo il ministro, il passaggio da un governo all’altro non impedirà lo “scrupoloso rispetto delle leggi e direttive europee in campo ambientale. Il relitto della Concordia va portato via dal Giglio in condizioni di sicurezza ambientale e smantellato secondo le regole in materia di recupero e smaltimento dei rifiuti, e nel rispetto del principio chi inquina paga”.
Inoltre, il ministro ha risposto al Presidente Zingaretti in merito alla competenza per lo smaltimento del relitto affermando che il relitto della Concordia è un rifiuto che va smantellato, recuperato e smaltito secondo le norme nazionali e le direttive europee in materia di rifiuti. A questo proposito la competenza è attribuita primariamente alla Regione Toscana.
Inoltre il ministro ricorda che la Regione Toscana ha presentato nel novembre scorso la proposta per le operazioni di smantellamento, recupero e smaltimento nel porto di Piombino, che prevede anche l’utilizzazione delle infrastrutture industriali esistenti per il recupero dei materiali . Le operazioni sono a carico della società Costa Crociere, secondo il principio “chi inquina paga”.

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore