In Gazzetta il DECRETO 17 giugno 2021 del Ministero della Transizione ecologica, MiTE, che regola i “Criteri ambientali minimi per l’acquisto, leasing, locazione, noleggio di veicoli adibiti al trasporto su strada”. (GU Serie Generale n.157 del 02-07-2021).
In vigore fra 120 giorni, il decreto abroga il precedente decreto in materia, DM 2 maggio 2012.
- Il decreto aggiorna i CAM per l’acquisto dei veicoli in un’ottica di promozione della mobilità sostenibile attraverso veicoli puliti e ad emissioni zero;
- Il decreto risponde all’entrata in vigore della direttiva 2019/1161/UE sulla promozione di un mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico
- Il DM indica le soglie minime di acquisto/locazione/noleggio e leasing di veicoli “puliti”: inoltre incentiva applicazioni di soluzioni del tipo “prodotto come servizio” e carburanti alternativi sostenibili per il trasporto;
- I CAM intendono premiare veicoli con materiali plastici riciclati e plastiche bio-based, l’ecodesign degli accumulatori e riciclo delle batterie esauste.
Nell'articolo
Criteri ambientali minimi per i veicoli: quali obiettivi?
Il nuovo documento di CAM rivede ed aggiorna i criteri ambientali minimi per l’acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada, contribuendo a limitare le emissioni di inquinanti e di altri impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita (produzione, uso, manutenzione, smaltimento, compreso lo smaltimento delle batterie di trazione nel caso di veicoli elettrici).
Come promuovere la mobilità sostenibili con i CAM per l’acquisto dei veicoli?
Il decreto risponde alla necessità di realizzare una mobilità sostenibile attraverso l’uso di veicoli puliti e ad emissioni zero. Ovviamente al contempo è necessario investire anche nelle infrastrutture adeguate ed in una nuova configurazione dei depositi dei mezzi pesanti su gomma, contemplando l’installazione di un adeguato numero di colonnine elettriche, impianti fotovoltaici ed impianti di rifornimento ad idrogeno, spiega il Ministero dell’Ambiente.
Trasporto su strada e veicoli puliti: direttiva 2019/1161
Dal 1 agosto 2019 è entrata in vigore la direttiva 2019/1161/UE “Modifica alla direttiva 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada” il cui recepimento da parte degli Stati membri è previsto entro il 2 agosto 2021.
La direttiva impone agli Stati membri di assicurare attraverso le amministrazioni aggiudicatrici, per taluni veicoli adibiti al trasporto su strada, la promozione di un mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico.
Acquisti verdi di veicoli puliti: quali sono i CAM (criteri ambientali minimi) europei?
La direttiva europea fissa per ciascuno Stato Membro degli obiettivi minimi per gli acquisti verdi pubblici di veicoli puliti, e per l’Italia sono i seguenti:
- 38,5 % al 2025 e 2030 per i veicoli leggeri
- 10% al 2025 e 15% al 2030 per gli autocarri
- 45% al 2025 e 65% al 2030 per i bus
CAM per veicoli puliti: le soglie nazionali
Seguendo proprio quanto indicato nella direttiva (UE) 2019/1161, le specifiche tecniche, per le diverse categorie di veicoli considerate, includono soglie minime di acquisto/locazione/noleggio e leasing di veicoli “puliti”.
Criteri Ambientali Minimi per la fornitura di veicoli adibiti al trasporto su strada: a cosa servono?
I Criteri Ambientali Minimi per la fornitura di veicoli adibiti al trasporto su strada incentivano applicazioni di soluzioni del tipo “prodotto come servizio” per ridurre il consumo di materiali grezzi, considerano carburanti alternativi sostenibili per il trasporto e mirano a ridurre rifiuti e inquinamento.
Le batterie ed i veicoli sostenibili sono alla base della mobilità del futuro. La Commissione europea proporrà un nuovo quadro normativo per tutte le tipologie di batterie, con regole sul contenuto di riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio.
La Commissione europea proporrà, inoltre, anche disposizioni vincolanti in materia di contenuto di plastica riciclata e misure di riduzione dei rifiuti per prodotti quali imballaggi, materiali da costruzione e veicoli. Pertanto, in piena sintonia con i programmi normativi comunitari.
CAM per veicoli su strada: quali iniziative green sono collegate?
I CAM prevedono criteri premianti volti a:
- valorizzare i veicoli con materiali plastici riciclati e plastiche bio-based, purché anche la materia prima di origine naturale sia anch’essa positivamente valutata per i suoi impatti ambientali e sociali, al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili;
- valorizzare l’ecodesign degli accumulatori per la trazione dei veicoli elettrici al fine di renderli più efficienti e recuperabili;
- premiare la pratica effettuata da parte dei produttori volta sistematicamente al riciclo delle batterie esauste come accumulatori di energia stazionaria rinnovabile oppure al recupero dei metalli degli accumulatori esausti.
Cosa sono i Criteri ambientali minimi?
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare. In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie all’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, all’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.Lgs. 50/2016“Codice degli appalti” (modificato dal D.Lgs 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti.
I CAM hanno una struttura comune e riporta nella sezione “Verifiche”, i mezzi di prova per dimostrarne la conformità.
Sul sito del Ministero Ambiente è disponibile una lista:
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