Bonifica siti contaminati: firmato il primo protocollo

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Il Ministero dell’Ambiente informa della firma del primo protocollo d’intesa con una delle sette stazioni appaltanti che si occuperanno della bonifica di alcuni siti oggetto di commissariamento, assegnati al Commissario di Governo Gen. B. CC Giuseppe Vadalà.
L’obiettivo principale è bonificare i siti oggetto di commissariamento il più celermente possibile per diminuire ed azzerare l’importo della sanzione europea per le mancate bonifiche. I fondi per svolgere queste attività saranno assegnati con la Contabilità speciale attivata allo scopo in ragione della normativa giuridica vigente, si spiega.

La firma del protocollo
Il Protocollo è stato siglato con la prima delle sette stazioni appaltanti, la SOGESID SPA, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che costituisce strumento “in house providing” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e che si configura come società di supporto tecnico che opera attraverso attività che vanno dalle bonifiche alla riqualificazione ambientale, dal supporto nel trattamento dei rifiuti urbani e speciali ai sistemi di monitoraggio e recupero differenziato di materia ed energia, dalla gestione delle risorse idriche alla tutela delle acque marine.
«L’obiettivo principale è bonificare i siti oggetto di commissariamento il più celermente possibile per diminuire ed azzerare l’importo della sanzione europea, ma consideriamo altrettanto importante bonificare bene, in modo da restituire alla collettività i siti, recuperando i territori come risorsa vera e propria» sottolinea il Commissario, e aggiunge «dobbiamo assicurare la trasparenza della spesa e con i Protocolli che stiamo perfezionando con le differenti stazioni appaltanti poniamo la massima attenzione anche al legittimo impiego delle risorse e dei lavori da portare a termine nei siti».

I fondi
Tale target non può che essere condotto, garantendo nel contempo l’attento impiego dei fondi assegnati con la Contabilità speciale attivata allo scopo in ragione della normativa giuridica vigente.
Per questo sono state attivate da subito le procedure per l’impiego dei suddetti fondi per i lavori da svolgere e delle gare da effettuare, in conformità a quanto previsto e disciplinato dall’art. 10 del Dlgs 24 giugno 2014, n.91 – Comma 4 – che consente al Commissario di avvalersi, fra le altre, anche delle società a totale capitale pubblico, diversificando le fonti di spesa fino al numero di sette stazioni appaltanti complessive che hanno dato la disponibilità a operare sulla base della manifestazione d’interesse promossa dal Commissario.

La sanzione UE
Il 2 dicembre p.v. si approssima la scadenza della sesta semestralità di pagamento della sanzione UE e saranno presentati per la prossima espunzione dalla procedura almeno altri 5 siti, sui 77 rimasti in procedura d’infrazione, proprio a dimostrazione che i progressi sono cadenzati ma continui. Con la firma di tutti gli altri Protocolli, e l’avvio delle procedure di gara, il 2018 e il 2019 saranno gli anni in cui si darà maggiore impulso ai lavori di bonifica.

Redazione InSic

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