Si tratta del terzo consorzio regolamentato dall’inizio del 2018: il 15 marzo 2018 è infatti entrato in vigore lo Statuto del Consorzio RAEE, approvato con DM 13 dicembre 2017. A fine 2017 era stato invece approvato lo Statuto del Consorzio nazionale oli minerali esausti (CONOU) con Decreto del 7 novembre 2017.
Il Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (RICREA)
Il DM 22 febbraio 2018 contiene lo Statuto del Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (RICREA): ha sede a Milano, opera su tutto il territorio nazionale con durata fissata al 31 dicembre 2070 prorogabile qualora a tale termine permangano i presupposti normativi di costituzione.
L’attività del Consorzio è conformata ai principi generali contenuti nella parte IV del Codice Ambiente, titolo II, non ha fini di lucro ed è costituito per concorrere a conseguire gli obiettivi di riciclo e di recupero di tutti i rifiuti di imballaggio e materiali di imballaggio in acciaio prodotti nel territorio nazionale.
Si occupa delle attività di raccolta dei rifiuti, ripresa degli imballaggi, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio e utilizzo dei prodotti e materiali ottenuti dal riciclo, oltre allo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in acciaio, secondo le modalità ed i criteri previsti nell’ambito del piano specifico di prevenzione e gestione di cui all’art. 223, comma 4, e del programma generale di prevenzione e di gestione di cui all’art. 225 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
D’intesa con il CONAI, promuove l’informazione degli utilizzatori, degli utenti finali e, in particolare, dei consumatori nel processo di riutilizzo, raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio in acciaio; sul significato dei marchi apposti sugli imballaggi in acciaio; sui pertinenti elementi dei piani di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in acciaio.
Partecipano a RICREA le imprese appartenenti alle seguenti categorie:
• fornitori di materiali di imballaggio in acciaio, categoria che comprende i produttori e gli importatori di materie prime di imballaggio;
• fabbricanti e trasformatori di imballaggi in acciaio, categoria che comprende anche gli importatori di imballaggi vuoti non destinati alle merci da essi stessi.
Possono inoltre partecipare a RICREA le imprese appartenenti alle seguenti categorie:
• auto-produttori di imballaggi in acciaio, categoria che comprende le imprese che acquistano o importano materie prime di imballaggio per produrre imballaggi in acciaio per destinarli a contenere le merci da essi stessi prodotte;
• i recuperatori ed i riciclatori che non corrispondono alla categoria dei produttori, come definite ai sensi dell’art. 218, comma 1, lettere l), m), n) ed o) del Codice Ambiente, previo accordo con gli altri consorziati ed unitamente agli stessi, secondo criteri e modalità determinati nel regolamento consortile.
Il Consorzio imballaggi alluminio (CIAL)
Il DM 8 marzo 2018 contiene lo statuto del Consorzio imballaggi alluminio (CIAL), contemplato all’art. 223 del Codice Ambiente, costituito in Milano, ha personalità giuridica di diritto privato privo di scopo di lucro, e volto a conseguire gli obiettivi di riciclo e di recupero di tutti i rifiuti di imballaggio e materiali di imballaggio in alluminio, prodotti nel territorio nazionale su indicazione del Consorzio nazionale imballaggi. Si occupa delle attività di raccolta dei rifiuti, ripresa degli imballaggi, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio e utilizzo dei prodotti e materiali ottenuti dal riciclo, oltre allo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio, secondo le modalità ed i criteri previsti nell’ambito del piano specifico di prevenzione e gestione di cui all’art. 223, comma 4, e del programma generale di prevenzione e di gestione di cui all’art. 225 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Svolge anche attività di promozione della informazione degli utilizzatori, degli utenti finali e, in particolare, dei consumatori sui sistemi di restituzione, di raccolta, di ripresa, di riciclo e di recupero disponibili; sul ruolo degli utilizzatori, ed in particolare dei consumatori, nel processo di riutilizzo, raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio in alluminio; sul significato dei marchi apposti sugli imballaggi in alluminio; sui pertinenti elementi dei piani di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in alluminio.
Opera su tutto il territorio nazionale, la sua durata è fissata al 31 dicembre 2100 e può essere prorogata qualora a tale termine permangano i presupposti normativi di costituzione.
Partecipano al Consorzio le seguenti imprese:
• fornitori di alluminio destinato alla fabbricazione di imballaggi in alluminio comprendenti i produttori e gli importatori;
• fabbricanti, trasformatori e importatori di imballaggi in alluminio vuoti;
Possono partecipare al Consorzio:
• commercianti, distributori, addetti al riempimento, utenti, importatori di imballaggi in alluminio pieni;
• recuperatori e riciclatori di rifiuti di imballaggio in alluminio, che non corrispondono alla categoria dei Produttori, come definite ai sensi dell’art. 218, comma 1, lettere l), m), del Codice Ambiente e previo accordo con gli altri consorziati ed unitamente agli stessi, secondo criteri e modalità determinati nel regolamento consortile.
Riferimenti normativi:
DECRETO 8 marzo 2018 MINISTERO DELL’AMBIENTE
Approvazione dello statuto del Consorzio imballaggi alluminio (CIAL). (18A02306)
(GU Serie Generale n.80 del 06-04-2018)
DECRETO 22 febbraio 2018 del MINISTERO DELL’AMBIENTE
Approvazione dello statuto del Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (RICREA).
(GU Serie Generale n.79 del 05-04-2018)
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