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Perimetrazione dei SIN: proroga al 2025 con il DECRETO MILLEPROROGHE 2024

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In Gazzetta ufficiale il DECRETO MILLEPROROGHE, DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2023, n. 215 in vigore dal 31 dicembre 2023, già annunciato dal Consiglio dei Ministri, che contiene la proroga al 1° gennaio 2025 del termine per l’adozione dei decreti ministeriali per realizzare la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.

Cosa si intende per “Perimetrazione” e per “Siti di interesse nazionale”?

Cos’è la Perimetrazione dei siti di interesse nazionale?

I siti d’interesse nazionale sono stati individuati con norme di varia natura e di regola sono stati perimetrati mediante decreto del Ministero dell’Ambiente.
La procedura di bonifica dei SIN è attribuita alla competenza del MiTE che si avvale per l’istruttoria tecnica del Sistema nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e dell’Istituto Superiore di Sanità nonché di altri soggetti qualificati pubblici o privati (Art. 252, comma 4 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.).

Per alcuni SIN la perimetrazione interessa sia aree a terra che aree marine.
La perimetrazione dei SIN può variare nel tempo con incrementi o riduzioni delle superfici coinvolte sulla base di nuove informazioni sulla contaminazione potenziale e/o accertata di nuove aree o sulla base di una più accurata definizione delle zone interessate dalle potenziali sorgenti di contaminazione.
La superficie complessiva a terra dei SIN è di circa 170.000 ettari e rappresenta lo 0,57% della superficie del territorio italiano. L’estensione complessiva delle aree a mare ricomprese nei SIN è di circa 77.000 ettari.

Ad oggi risultano individuati 42 Siti di Interesse Nazionale, per una superficie cumulata che costituisce approssimativamente il 6 per mille del territorio nazionale (circa 170.000 ettari totali a terra e circa 78.000 ettari a mare)

Cosa sono i Siti di interesse nazionale?

I Siti di Interesse Nazionale (SIN) sono estese porzioni del territorio nazionale, di particolare pregio ambientale e intese nelle diverse matrici ambientali (compresi eventuali corpi idrici superficiali e relativi sedimenti), individuati per legge, ai fini della bonifica, in base a caratteristiche (di contaminazione e non solo) che comportano un elevato rischio sanitario ed ecologico in ragione della densità della popolazione o dell’estensione del sito stesso, nonché un rilevante impatto socio-economico e un rischio per i beni di interesse storico-culturale.

Come individuare i SIN?

Per identificare un Sito di interesse nazionale occorre

  • individuazione dei SIN: attraverso decreto del Ministro dell’Ambiente d’intesa con le Regioni interessate, secondo i principi e i criteri direttivi definiti all’art. 252 (Siti di interesse nazionale), comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale);
  • perimetrazione di dettaglio di ciascun SIN: vi provvede il Ministro con decreto dedicato, sentiti i Comuni, le Province, le Regioni e gli altri enti locali, assicurando la partecipazione dei responsabili nonché dei proprietari delle aree da bonificare, se diversi dai soggetti responsabili.

Sulla pagina dedicata alla Perimetrazione dei SIN tutti i dettagli sui singoli Siti con tutti i decreti che hanno disposto la perimetrazione.

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