Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 486/2019 del 13 dicembre 2019 è stato emanato il Bando Amianto 2019.
- Il Bando richiama i finanziamenti previsti dal Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, istituito con l’art. 56, co. 7, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, il Collegato Ambiente
- Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 settembre 2016, in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 276 del 25 novembre 2016), sono state regolate le modalità generali di funzionamento del fondo ed individuati i criteri di priorità per l’assegnazione dei finanziamenti per la progettazione degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici e alle situazioni di particolare rischio amianto friabile).
- Con decreto direttoriale n. 5/USSRI del 25 gennaio 2022 il Ministero della transizione ecologica ha approvato l’elenco delle istanze ammesse al finanziamento, Decreto disponibile nella sezione Bandi e Avvisi.
Nell'articolo
Chi può partecipare al Bando di finanziamento per la rimozione amianto in edifici pubblici?
I destinatari sono le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165: sono le amministrazioni dello Stato comprese:
- gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie;
- gli Istituti autonomi case popolari;
- le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni;
- le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
I finanziamenti del Bando 2019 per la rimozione amianto da edifici pubblici
Il finanziamento è destinato a coprire, integralmente o parzialmente, i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi, anche mediante copertura dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento di tali servizi, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15.000 euro per singola pubblica amministrazione, anche con riferimento a più interventi, sino ad un massimo di cinque interventi per ogni singola amministrazione richiedente e relativi ad unità locali comprese nel territorio di competenza, che verranno valutati singolarmente ai fini dell’attribuzione dei punteggi.
Rimozione amianto: quali costi sono finanziabili?
Al fine del presente bando, per progettazione preliminare e definitiva si intendono i livelli di progettazione inferiori al progetto esecutivo e comunque finalizzati e necessari alla redazione dello stesso. Oggetto dell’intervento potranno essere esclusivamente edifici e strutture di proprietà degli enti di cui al comma 1 e destinate allo svolgimento delle attività dell’ente o di attività di interesse pubblico.
Rimozione amianto: quali interventi sono finanziabili?
Per interventi si intendono i lavori di rimozione dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto da edifici e strutture pubbliche e successivo smaltimento, anche previo trattamento, in impianti autorizzati, effettuati nel rispetto della normativa ambientale, edilizia e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono escluse:
a) la progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;
b) le spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e loro messa in opera;
c) la progettazione di interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o prima dell’ammissione al finanziamento.
Come inviare la domanda di finanziamento per il Bando Amianto 2019?
Le domande di finanziamento:
- possono essere presentate esclusivamente attraverso un applicativo presente sul portale telematico sul sito del Ministero dell’Ambiente.
- Entro 120 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando, sarà possibile integrare la registrazione con la relazione tecnica asseverata da professionista abilitato trasmessa attraverso l’applicativo e adottata in conformità al modello di cui all’Allegato A al bando. La Relazione dovrà anche contenere le informazioni per la formazione della graduatoria (regolata all’art. 4 del DM 486/2019 del 13 dicembre 2019)
- Ai fini della registrazione, la pubblica amministrazione richiedente dovrà identificare, con espressa delega, un soggetto unico appartenente alla pubblica amministrazione medesima, referente per l’intera procedura.
Come avviene la liquidazione del finanziamento?
Le modalità di liquidazione del finanziamento del bando di rimozione amianto da edifici pubblici sono le seguenti:
- il 30% della somma al momento dell’ammissione al finanziamento e dell’impegno del soggetto beneficiario ad utilizzare le risorse esclusivamente per le finalità del presente bando;
- il 40% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’approvazione del progetto definitivo da parte dell’ente richiedente;
- il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento della rendicontazione finale, operata attraverso la trasmissione al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della documentazione di impegno e spesa dell’intero ammontare.
Bando Amianto 2019: controllo e monitoraggio interventi
Il Ministero dell’Ambiente potrà disporre in qualsiasi momento, avvalendosi dell’ISPRA e delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell’Ambiente territorialmente competenti, ispezioni documentali e controlli al fine di verificare lo stato di attuazione degli interventi, la correttezza delle procedure e la conformità delle dichiarazioni prodotte.
Aggiornati con Istituto Informa
Il Responsabile amianto
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