Terra dei fuochi, Napolitano: bonifiche e risorse dal Governo

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“Ho avuto modo di rendermi conto dei termini di una situazione assai complessa e seria. Non si tratta solo dei problemi da tempo all’ordine del giorno del ciclo di smaltimento dei rifiuti nella città di Napoli e nell’area campana.
Occorre anche porre riparo ai guasti di molti anni di prassi illegale, nella quale la camorra l’ha fatta da protagonista, di interramento di rifiuti tossici provenienti dal Nord e dalla stessa regione campana in una vasta zona del Napoletano e del Casertano
“.
Dopo gli incontri del 29 settembre a Napoli con le istituzioni locali sulla cosiddetta ‘terra dei fuochi‘ e la questione rifiuti, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rilasciato questa dichiarazione e osserva ancora che “le conseguenze di pauroso inquinamento dei terreni con rilevanti ricadute sulla salute e sull’ambiente esigono la realizzazione di un vasto programma di bonifiche”.
“Nello stesso tempo – dice ancora il Capo dello Stato – occorre prevenire e sanzionare comportamenti irresponsabili di abbandono di rifiuti all’aperto e di assurda diffusione degli incendi cui già fanno fronte le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco”.
“Mi si è rappresentata – è ancora la dichiarazione del Presidente della Repubblica – una importante mobilitazione civile da parte della popolazione e soprattutto dei giovani e una essenziale attività di coordinamento tra gli enti locali e Regione concretizzatasi in un vero e proprio piano per la cosiddetta ‘terra dei fuochi’ e posta sotto la responsabilita’ del delegato del governo Vice Prefetto Donato Cafagna”.
“L’insieme di queste questioni – avverte – non può non coinvolgere e avere al centro con una disponibilità di risorse minimamente adeguata il governo nazionale”.br>“E’ questa – sottolinea ancora il Capo dello Stato – un’altra delle situazioni che richiederebbero stabilità e continuità nella direzione politica del Paese e nel funzionamento delle istituzioni parlamentari”.

Al capo dello Stato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha sottolineato “la necessità di significative risorse economiche” per quel territorio. “La più importante opera pubblica che lo Stato può fare – spiega al termine del vertice – è dare risorse per le bonifiche. Abbiamo diritto a queste risorse”.

Al Presidente ha poi espresso la sua “forte preoccupazione, specie in questo quadro politico compromesso, per la gestione del periodo di transizione nella gestione dei rifiuti in Provincia di Napoli, dove il rischio di una nuova emergenza non è remoto”, il presidente della Provincia Antonio Pentangelo. Delicati meccanismi di gestione in un ciclo ancora provvisorio rischiano di bloccarsi, sostiene, ed è necessario “studiare urgentemente misure normative e finanziarie che ci consentano di affrontare con efficienza il passaggio dal sistema provinciale a quello affidato interamente ai comuni”.
Anche per il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio “servono le bonifiche, servono risorse. Per questo ho parlato a Napolitano della mia proposta di destinare alle bonifiche un eventuale aumento dell’Iva”.

Redazione InSic

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