COP 29

COP 29 Arzerbaigian: al via la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

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Dall’11 al 22 novembre l’Azerbaigian ospiterà la COP29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

  • In questa pagina seguiamo le novità emerse nelle prime giornate di lavoro, riportando i passaggi più importanti.

Obiettivi della COP29

Alla COP 29 le parti dell’accordo di Parigi devono garantire che i flussi finanziari globali siano sempre più allineati all’Accordo, sbloccando gli investimenti, attraverso l’adozione di un nuovo obiettivo quantitativo collettivo (NCQG) sui finanziamenti per il clima. L’NCQG sarà la principale priorità dei negoziati di quest’anno.

L’Unione europea ha fatto sapere che collaborerà con i partner internazionali per conseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura media globale il più vicino possibile a 1,5 ° C.

Ma sull’evento pesa la minaccia di un’uscita dell’America di Trump dagli Accordi di Parigi.

    COP29 – 12 novembre
    Gutierres: tre azioni immediate da attuare

    Il 12 novembre ha visto salire sul palco il Segretario ONU Guterres

    ” Il suono che senti è il ticchettio dell’orologio . Siamo nel conto alla rovescia finale per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius. E il tempo non è dalla nostra parte”, ha avvertito il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres nel suo discorso di apertura al World Leaders Climate Action Summit.

    Ai leader dei Paesi della COP riuniti a Baku per la COP29, il Segretario ha rilanciato

    • la necessità di adottare misure immediate per ridurre le emissioni, salvaguardare le persone dal caos climatico e “abbattere i muri della finanza per il clima” in risposta alla “masterclass sulla distruzione del clima” a cui il mondo ha assistito nel 2024 che, è quasi certo, sarà l’ anno più caldo mai registrato.
    • Il Segretario ha esortato i leader mondiali alla COP29 a concentrarsi su tre aree per un’azione immediata:
    1. Effettuare riduzioni di emergenza delle emissioni, tagliando le emissioni del 9% ogni anno, fino al 43% dei livelli del 2019 entro il 2030. Questa è la soluzione più chiara per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius.
    2. Fare di più per proteggere le persone dalle devastazioni della crisi climatica. Il divario tra esigenze di adattamento e finanziamenti potrebbe raggiungere i 359 miliardi di dollari all’anno entro il 2030. I dollari mancanti non sono astrazioni in un bilancio: sono vite spezzate, raccolti persi e sviluppo negato.
    3. Abbattere i muri che dividono i finanziamenti per il clima concordando un nuovo obiettivo finanziario che preveda un aumento significativo dei finanziamenti pubblici agevolati; una chiara indicazione di come la finanza pubblica mobiliterà i trilioni di dollari di cui i paesi in via di sviluppo hanno bisogno; attingere a fonti innovative; definire un quadro per una maggiore accessibilità, trasparenza e responsabilità; e potenziare la capacità di prestito per le banche di sviluppo multilaterali più grandi e più audaci.

    COP29 – 11 NOVEMBRE

    il saluto dei Leader arabi e di Simon Stiell

    • Nella giornata di apertura il Sultan al-Jaber, presidente della precedente Cop, che si è tenuta lo scorso anno negli Emirati Arabi Uniti ha ricordato l’impegno concordato a Dubai dagli Stati membri dell’Onu rappresentati ad “abbandonare gradualmente i combustibili fossili”.
    • Il presidente azero della 29 Conferenza Onu sul clima, Mukhtar Babayev, nel suo discorso di apertura a Baku ha sottolineato come  “Siamo sulla strada della rovina. E questi non sono problemi futuri. Il cambiamento climatico e’ gia’ qui”. Ora dobbiamo dimostrare di essere pronti a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Non e’ un compito facile“.
    • Simon Stiell, capo dell’Onu per il clima, ha ribadito che “Il finanziamento degli aiuti al clima da parte dei Paesi ricchi non è una “carita'” ed è “nell’interesse di tutti”: “Dobbiamo abbandonare l’idea che finanziare l’azione per il clima sia carità. Un nuovo obiettivo ambizioso per il finanziamento del clima e’ nell’interesse di ogni nazione, comprese le più grandi e le più ricche”, ed ha invitato i Paesi a “dimostrare che la cooperazione globale non è in stallo”.

    Aggiornamento sullo stato del Clima e
    Rapporto UNHCR su cambiamento climatico e migrazioni

    Presentazione dell’aggiornamento sullo stato del clima pubblicato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization): il rapporto dell’IFAD sull’azione per il clima 2024, intitolato “Orizzonti verdi: Un anno di azione sul clima per le persone, la resilienza e la biodiversità”

    Secondo “Le precipitazioni e le inondazioni da record, i cicloni tropicali in rapida intensificazione, il caldo mortale, la siccità incessante e gli incendi violenti che abbiamo visto in diverse parti del mondo quest’anno sono purtroppo la nostra nuova realtà e un assaggio del nostro futuro”.

    la segretaria generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization) Celeste Saulo.

     “I più vulnerabili – osserva Guterres – sono i più colpiti”.

    Durante la Conferenza si è fatto riferimento al rapporto pubblicato dall’UNHCR in occasione della conferenza sul clima Cop29 in corso a Baku. Il Report rivela che il cambiamento climatico è una minaccia crescente per le persone già in fuga da guerre, violenze e persecuzioni.  Gli shock climatici, si legge nel rapporto, stiano interagendo con i conflitti, spingendo coloro che sono già in pericolo in situazioni ancora più terribili. Degli oltre 120 milioni di persone in fuga nel mondo, tre quarti vivono in Paesi fortemente coinvolti nei cambiamenti climatici. 

    Obiettivi energetici:
    cinque priorità definite dall’AIE (Agenzia internazionale per l’energia)

    Oggi la Presidenza, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), ha condiviso cinque opportunità chiave affinché la COP29 dimostri progressi positivi sugli obiettivi energetici identificati alla COP28. 

    Le cinque opportunità identificate sono: 

    1. Potenziare l’accumulo di energia e le reti elettriche come fattore chiave per raggiungere l’obiettivo globale di triplicare la capacità di energia rinnovabile in questo decennio e garantire che vengano realizzati tutti i benefici. 
    2. Garantire che i paesi accelerino l’attuazione delle politiche per raggiungere l’obiettivo di raddoppiare i progressi nell’efficienza energetica entro il 2030. 
    3. Mantenere l’attenzione sulla riduzione delle emissioni di metano e dei combustibili fossili.
    4. Implementare soluzioni per incrementare gli investimenti in energia pulita nelle economie in via di sviluppo, per sostenere le loro transizioni. 
    5. Il prossimo ciclo di contributi determinati a livello nazionale dovrebbe basarsi sui risultati del Global Stocktake (GST).

    Conferenza sui cambiamenti climatici: FAQ e siti di approfondimento

    Segui qui tutte le news e gli aggiornamenti direttamente dal sito della COP 29

    1. Che cosa è COP?

      COP sta per Conference of Parties, è la serie di incontri formali Conference of Parties, dove i governi valutano gli sforzi globali per far progredire l’Accordo di Parigi e la Convenzione, limitando anche il riscaldamento globale a 1,5°C come informato dalla scienza più recente. Alle COP, i leader mondiali si riuniscono per misurare i progressi e negoziare i modi migliori per affrontare il cambiamento climatico.
      Ci sono ora 198 Parti (197 paesi più l’Unione Europea) alla Convenzione, che costituiscono un’adesione quasi universale. La prossima Conferenza si terrà a Baku, in Azerbaigian, nel novembre 2024.

    2. COP 29 e obiettivi di sostenibilità

      La COP29 si impegna a raggiungere la neutralità carbonica, promuovendo pratiche sostenibili, garantendo accessibilità e inclusività, lasciando un’eredità positiva, mantenendo trasparenza e responsabilità, favorendo la collaborazione e le partnership e dando priorità alla sicurezza.

    3. Gli obiettivi di COP29

      Il piano della presidenza della COP29 si basa su due pilastri paralleli che si rafforzano a vicenda. Il primo pilastro, “rafforzare l’ambizione”, combina elementi chiave per garantire che tutte le parti si impegnino in ambiziosi piani nazionali e trasparenza. Il secondo pilastro, “abilitare l’azione”, riflette il ruolo critico della finanza, uno strumento chiave per trasformare l’ambizione in azione e ridurre le emissioni, adattarsi al cambiamento climatico e affrontare perdite e danni.

    Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico

    Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
    Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
    Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.

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    Antonio Mazzuca

    Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it