Ambiente diritto e giustizia

Decreto Salva-INFRAZIONI 2024: in Gazzetta la Legge di conversione del DL 131/24. Tutte le procedure ambientali da risolvere

389 0

In Gazzetta la Legge di conversione (LEGGE 14 novembre 2024, n. 166) del DECRETO-LEGGE 16 settembre 2024, n. 131, )qui il testo definitivo) , in vigore dal 17 settembre, avente ad oggetto disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.

Il testo si è arricchito durante l’esame parlamentare raggiungendo quota 27 articoli (18 ufficiali e diversi bis) e ha introdotto nuove disposizioni per tante procedure di infrazione che spaziano dal lavoro alla previdenza dei magistrati (art.2), mandati di arresto (art.3) al diritto d’autore (art.15), cybersicurezza dei flussi transfrontalieri di energia elettrica (art.16 quater) ma anche controlli su strada (art.6) sicurezza delle gallerie (art.8), Vigili del fuoco (art.11 bis), lavoratori stagionali (art.9) e abuso di contratti a tempo determinato (art.12).

  • Vediamo di seguito, in particolare, le disposizioni che risolvono le infrazioni europee in materia ambientale.

Qualità dell’aria nel settore aereo

L’articolo 14 del DECRETO INFRAZIONI 2024, modificato in sede referente, contiene le misure volte a superare le procedure di infrazione aperte nei confronti dell’Italia sull’attuazione della direttiva europea in materia di qualità dell’aria.

Un Programma di Mobilità sostenibile

L’articolo annuncia l’approvazione di un Decreto con uno specifico Programma di Mobilità sostenibile, in coerenza con il Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico, per un importo complessivo pari a 500 milioni di euro ripartiti nelle seguenti annualità:

  • 50 milioni di euro per l’anno 2024,
  • 5 milioni di euro per l’anno 2025,
  • 55 milioni di euro per l’anno 2026,
  • 100 milioni di euro per l’anno 2027,
  • 140 milioni di euro per l’anno 2028 e
  • 150 milioni di euro per l’anno 2029.

Queste risorse dovrebbero concorrere all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e sono destinate al finanziamento di interventi proposti dai comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 50.000 abitanti e dalle città metropolitane, il cui territorio ricade, in tutto o in parte, in zone nelle quali è intervenuto il superamento dei valori limite di qualità dell’aria ambiente previsti dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, individuate

  • dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 12 maggio 2002, relativa alla causa C-573/19
  • ovvero dalla lettera di costituzione in mora della Commissione europea del 13 marzo 2024 relativa alla procedura di infrazione n. 2014/2147 in merito ai superamenti continui e di lungo periodo, in zone e agglomerati del territorio italiano, dei valori limite di materiale particolato PM10.

Il decreto in arrivo disciplinerà anche le modalità di gestione e di monitoraggio del programma, i criteri di ripartizione delle risorse tra i destinatari, che sono gli enti proponenti gli interventi nonché l’ANCI, i requisiti degli interventi e le procedure di presentazione delle proposte, di trasferimento delle risorse e di rendicontazione e verifica dell’attuazione. Prevederà anche l’attribuzione di attività a società in house del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Ancora, successivamente un ulteriore decreto provvederà all’approvazione delle proposte di mobilità sostenibile, con indicazione del cronoprogramma procedurale e di realizzazione, nei limiti delle risorse a disposizione.

La cabina di regia per la qualità dell’aria: entro il 31 dicembre un Piano nazionale per la qualità dell’aria

L’articolo istituisce anche, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una cabina di regia con il compito di elaborare, entro il 31 dicembre 2024, un Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, comprensivo di cronoprogramma e ne dettaglia la costituzione ed i membri in essa operanti. Il Piano elaborato dalla cabina di regia sarà approvato con delibera del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza unificata e individuerà le amministrazioni centrali, regionali e locali cui sarà demandata l’attuazione delle misure.

Il Piano avrà una durata di ventiquattro mesi decorrenti dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, prorogabile fino al massimo di ulteriori ventiquattro mesi e revisionabile. Sarà il Ministero dell’Ambiente ad occuparsi del monitoraggio dell’attuazione del Piano e delle relative misure.

Le procedure interessate dal Decreto riguardano la cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE e quindi ci riferiamo alle infrazioni n. 2014/2147, n. 2015/2043 e n. 2020/2299, come abbiamo già riportato su queste pagine.

Biodiversità: sanzioni per munizioni al piombo in are umide

L’articolo 13 del DECRETO INFRAZIONI 2024, modificato in sede referente, interviene in materia di Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, per risolvere la Procedura di infrazione n. 2023/2187 con modifica alla Legge nazionale sulla fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, legge 11 febbraio 1992, n. 157 (in particolare art.19-ter.

L’articolo stabilendo che, nell’applicazione della suddetta disposizione, sia rispettato quanto previsto nelle direttive 2009/147/CE (c.d. direttiva Uccelli) e 92/43/CEE (c.d. direttiva Habitat). Si prevede inoltre un intervento sulla disciplina delle sanzioni amministrative pecuniarie previste a carico di chi utilizza munizioni al piombo nelle zone umide nonché l’adozione di uno o più decreti ministeriali che individuano le zone umide presenti sul territorio.

Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): sensibilizzazione e deposito preliminare

Nel DECRETO INFRAZIONI 2024 l’articolo 14-bis, introdotto in sede referente, apporta modifiche alla disciplina dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di cui al decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, artt. 10,11 e 38.

L’articolo prevede la realizzazione di programmi di sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta separata dei RAEE e sui benefici ambientali ed economici del relativo riciclo, prevedendo sanzioni per la mancata attivazione di tali programmi.

Viene inoltre ridefinita la disciplina del deposito preliminare alla raccolta presso i distributori, anche al fine di efficientare i cosiddetti sistemi di ritiro.

Concessioni demaniali, marittime, lacuali e fluviali:

Il DECRETO INFRAZIONI 2024 convertito regola le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali all’art.1 apportando modifica alla legge 5 agosto 2022, n. 118 (Legge concorrenza 2022) per risolvere la Procedura di infrazione n. 2020/4118

  • proroga al 30 settembre 2027 delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico ricreative e sportive e di quelle gestite dalle società e associazioni sportive iscritte nel registro del CONI e da enti del Terzo settore.
  • Definisce le nuove procedure di affidamento delle concessioni suddette per finalità turistico-ricreative e sportive che dovranno essere espletate, successivamente all’entrata in vigore del presente decreto, entro il 30 giugno 2027, prevedendo anche i criteri di indennizzo per i concessionari uscenti nonché la disciplina per la definizione e l’aggiornamento delle misure unitarie dei canoni demaniali.
  • Differisce quindi, i termini per la trasmissione alle Camere, da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti, delle relazioni sullo stato delle procedure selettive relative alle concessioni e viene abrogato il tavolo tecnico che era stato istituito per la mappatura delle stesse concessioni.

Decreto Infrazioni: le altre procedure aperte

Il DECRETO INFRAZIONI 2024 mira a risolvere anche altre procedure aperte nei confronti del nostro Paese, alcune particolarmente controverse.

Riportiamo quelle più significative e importanti e che riguardano trasversalmente la sicurezza.

Sicurezza degli alloggi dei dipendenti: sanzioni per i datori di lavoroL’articolo 9 del DECRETO INFRAZIONI 2024 prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti del datore di lavoro che, in violazione della normativa vigente, mette a disposizione del lavoratore stagionale straniero un alloggio privo di idoneità alloggiativa o ad un canone eccessivo, rispetto alla qualità dell’alloggio e alla retribuzione, ovvero trattiene l’importo del canone direttamente dalla retribuzione del lavoratore.
Sicurezza nelle Gallerie: la definizione degli interventi impiantisticiL’articolo 8 del DECRETO INFRAZIONI 2024 apporta una serie di modifiche al decreto legislativo n. 264 del 2006, per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni dettate dalla direttiva 2004/54/CE, interviene sui requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea.
In particolare, si prevede che il livello di definizione tecnica degli interventi strutturali impiantistici previsti dal progetto di sicurezza debba essere almeno quello di un progetto di fattibilità tecnico-economica e che la richiesta di messa in servizio di determinate gallerie debba essere presentata comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Si introduce inoltre un regime sanzionatorio per l’incompletezza della documentazione presentata dai gestori e si modificano le sanzioni amministrative a carico dei gestori che non attuano misure in materia di sicurezza.
Assicurazione Magistrati e coperture minoriIl Decreto INFRAZIONI 2024 disciplina l’iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria dell’INPS dei magistrati onorari del contingente ad esaurimento confermati che abbiano optato per il regime di esclusività delle funzioni. Prevede che tali soggetti siano iscritti altresì alle c.d. coperture minori, ossia all’assicurazione per l’invalidità, vecchiaia e superstiti, all’assicurazione contro la disoccupazione involontaria, a quella contro le malattie, nonché a quella di maternità.
Trasporto su strada e controlliIl Decreto INFRAZIONI 2024 novella l’art. 6 del decreto legislativo n. 144 del 2008 introducendo un comma aggiuntivo al fine di riconoscere al conducente sottoposto a un controllo su strada la facoltà di acquisire presso terzi le eventuali prove del corretto uso del tachigrafo, ove queste manchino a bordo.
Vigili del fuoco: assunzioni straordinarieL’articolo 11-bis del Decreto INFRAZIONI 2024 prevede una proroga dei termini per procedere all’assunzione straordinaria di 200 unità di operatori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco al fine di ricavare le risorse per il finanziamento dei richiami del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco disponendosi, altresì, una proroga dei termini per procedere alle assunzioni previste per il potenziamento delle dotazioni organiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Flussi di energia elettrica e ruolo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionaleL’articolo 16-quater Decreto INFRAZIONI 2024, (articolo introdotto in sede referente), designa l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale quale autorità competente per l’esecuzione dei compiti previsti dal regolamento delegato (UE) 2024/1366 della Commissione che integra il regolamento (UE) 2019/943 del Parlamento europeo e del Consiglio istituendo un codice di rete relativo a disposizioni settoriali per gli aspetti di cibersicurezza dei flussi transfrontalieri di energia elettrica.
Il Decreto mira a dare attuazione a quanto disposto all’articolo 4 del medesimo regolamento delegato (UE) 2024/1366 che prevede, entro  il13 dicembre 2024, che ciascuno Stato membro designi un’autorità nazionale governativa o di regolazione responsabile dell’esecuzione dei compiti assegnati dal presente regolamento.

Sistemi di Gestione ambientale: per approfondire

Relativamente ai sistemi di gestione ambientale, InSic suggerisce il seguente corso fra quelli organizzati da Istituto informa in materia di tutela ambientale:

Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale

La norma UNI EN ISO 14001:2015

Corso riconosciuto AICQ SICEV n° 102 erogato da CERSA S.r.l.

Il corso completo (40 ore), a seguito del superamento dell’esame finale, permette di conseguire la qualifica di Auditor di terza parte

40 Crediti Formativi (CFP) CNI

INFORMA- Roma

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it