Conversione Milleproroghe 2022: tutti i rinvii in materia ambientale

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In Gazzetta il Decreto Milleproroghe 2022 convertito, (qui il Testo del DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2021, n. 228) coordinato con la Legge di conversione n.15/2022 , in vigore dal 31 dicembre che dispone la proroga di numerosi adempimenti legislativi. in materia ambientale, energetica ed edile.

Vediamo di seguito quelli in materia ambientale, contenuti tutti all’art. 11 del decreto anche alla luce dell’esame parlamentare che ha aggiunto, in sede referente, diverse novità.

Gestione rifiuti urbani e tariffe: Comuni, entro il 30 aprile

Il DL Milleproroghe 2022 prevede che, a decorrere dal 2022, i comuni, in deroga alla disciplina vigente, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno (articolo 3, comma 5-quinquies, introdotto in sede referente);

Piani integrati PNRR: ancora 135 giorni

Il DL Milleproroghe estende (con una modifica all’art. 21 del D.L. 152/2021) da 130 a 135 giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. 152/2021 (7 novembre 2021), il termine entro il quale le città metropolitane dovranno individuare i progetti per la realizzazione dei piani urbani integrati del PNRR, e prevedendo, altresì, che il livello progettuale richiesto per l’ammissibilità dei medesimi progetti non sia inferiore al progetto di fattibilità (articolo 3, comma 6-ter, introdotto in sede referente).

Etichettatura imballaggi: sospensione degli obblighi dei produttori al 31/12/2022

Il DL Milleprorghe 2022 convertito, all’art. 11 comma 1 proroga di un ulteriore anno dal 31/12/2021 al 31/12/2022 il termine ultimo per la sospensione degli obblighi in materia di etichettatura degli imballaggi posti a carico dei produttori.
Il termine del 31/12/2021 era previsto all’art. 15 co.6 del DL Milleproroghe 2021 (il DL 183/2021 convertito, qui il testo completo) ed ora ulteriormente rimandato.

Si tratta di una sospensione dell’applicazione dell’articolo 219, comma 5, primo periodo, del D.lgs. n. 152/2006, relativo all’obbligo di etichettatura di tutti gli imballaggi secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.

Il DL Milleproroghe 2022 convertito, inoltre rimanda al 1° gennaio 2023 il termine ultimo di etichettatura o messa in commercio dei prodotti privi dei requisiti, permettendone la commercializzazione fino ad esaurimento delle scorte.

Sorveglianza radiometrica: proroga al 30 maggio 2022

Il Decreto Milleproroghe 2022 all’art.11 comma 5 (in modifica dell’art. 72 comma 4 del D.Lgs. n.101/20) proroga di ulteriori 60 giorni, quindi “non oltre il 30 maggio 2022” il termine massimo del periodo transitorio in materia di sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti semilavorati metallici o prodotti in metallo.

Inoltre, ha ulteriormente rimandato “al 31 dicembre 2021 o entro dodici mesi dall’inizio della pratica il termine ultimo per l’obbligo dell’esercente la sorveglianza radiometrica, di misurare la concentrazione di attività sui materiali presenti nel ciclo produttivo e sui residui derivanti dall’attività lavorativa stessa ai sensi del comma 6.

Per ulteriori informazioni consulta l’articolo sulla proroga in materia di sorveglianza radiometrica

Fosforo: rifinanziamento della Piattaforma nazionale

Il Decreto prevede un rifinanziamento di 300.000 euro, per il triennio 2022-2024, del fondo per la realizzazione della piattaforma italiana del fosforo istituito dalla legge di bilancio per il 2018 (articolo 11, commi 4-bis e 4-ter, introdotti in sede referente);

ISPRA: a disposizione 1 milione di euro

Il Governo estende fino al 2035 il finanziamento annuale di 1 milione di euro a favore dell’ISPRA per il supporto al Ministero della transizione ecologica, già disposto per il solo anno 2022 dal comma 828 dell’art. 1 della legge di bilancio 2022 (articolo 11, commi 5-novies e 5-decies, introdotti in sede referente);

Bonifica ambientale: rinvio al 31 dicembre 2022 per lo Stoppani

Il Milleproroghe 2022 proroga al 31 dicembre 2022, l’efficacia degli atti adottati per gli interventi di bonifica ambientale dello stabilimento Stoppani nel comune di Cogoleto (Genova), e la realizzazione delle attività connesse alla messa in sicurezza dello stesso stabilimento (articolo 13, comma 2);

Ilva: via l’articolo sui fondi da sequestro

Soppresso durante l’esame parlamentare, l’art. 21, recante una serie di modifiche a disposizioni riguardanti la destinazione delle risorse finanziarie derivanti dai fondi sequestrati e acquisiti dalla società ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria a titolo di prezzo di sottoscrizione di prestiti obbligazionari, al fine – dichiarato nella relazione illustrativa – di consentire l’utilizzo delle maggiori risorse a disposizione, destinando le stesse anche ad una ulteriore finalità (decarbonizzazione ed elettrificazione del ciclo produttivo dello stabilimento siderurgico di Taranto), nonché di coordinare le disposizioni citate.

Alimentazione elettrica o ibrida dei motori dei veicoli per il trasporto merci

Il Decreto 228/21 proroga al 31 dicembre 2022 le misure che consentono la conversione ad alimentazione elettrica o ibrida dei motori dei veicoli per il trasporto merci con procedure facilitate (art. 10, comma 3-bis).

Fondo per la transizione energetica nel settore industriale: risorse entro il 31 marzo 2022

All’art. 11 (comma 3) si prolunga al 31 marzo 2022 il termine ultimo per l’assegnazione delle risorse del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale con esclusivo riferimento ai costi  sostenuti  tra  il  1°gennaio 2020 e 31 dicembre 2020.

Cos’è il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale?

Il Fondo fu istituito con Decreto 12 novembre 2021 presso il Ministero dello sviluppo economico come aiuto alle imprese in settori e sottosettori ritenuti esposti a un rischio concreto di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. Il decreto definisce i criteri, le condizioni e le procedure per l’utilizzo delle risorse.

Le risorse provengono al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, dai proventi derivanti dalle aste CO2, eccedente il valore di 1.000 milioni di euro. Sono destinate, nella misura massima complessiva di

  • 100 milioni di euro per l’anno 2020
  • 150 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021
  • 20 milioni  di euro  annui  per  gli  anni  dal  2020  al  2024

per espressa previsione del DECRETO LEGISLATIVO 9 giugno 2020, n. 47 art.23 comma 8 (decreto di attuazione della direttiva (UE) 2018/410 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2018 in materia di riduzione delle emissioni).

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