Le emissioni odorigene rappresentano una problematica ambientale di crescente rilevanza, specialmente in settori industriali e impiantistici. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha recentemente pubblicato il documento tecnico “Emissioni odorigene: elementi di riferimento e approcci metodologici per il monitoraggio”, che fornisce indicazioni aggiornate per la prevenzione, il controllo e la valutazione degli odori.
Nell'articolo
Il quadro normativo sulle emissioni odorigene
Le emissioni odorigene rientrano nell’ambito del Decreto Legislativo 152/2006, il cosiddetto Testo Unico Ambientale. L’introduzione dell’articolo 272-bis ha reso possibile l’applicazione di misure specifiche per il controllo delle emissioni odorigene negli impianti industriali.
Il Decreto Direttoriale n. 309/2023
Il Ministero dell’Ambiente (MASE) ha approvato il Decreto Direttoriale n. 309/2023, che introduce linee guida per la valutazione dell’impatto odorigeno, definendo criteri di accettabilità e metodologie per la gestione degli odori negli impianti industriali.
Metodologie di monitoraggio delle emissioni odorigene
Il monitoraggio delle emissioni odorigene si basa su diverse metodologie scientifiche, che variano in base alla tipologia di sorgente e al contesto ambientale e possono essere raggruppate in funzione delle loro principali finalità:
- metodologie finalizzate a caratterizzare le fonti di odore,
- metodologie finalizzate a valutare la risposta e l’esposizione della popolazione.
Il documento SNPA propone un elenco delle principali modalità impiegate.
Caratterizzazione chimica qualitativa e quantitativa
L’analisi chimica fornisce una conoscenza quali/quantitativa dei composti di maggior interesse presenti nella miscela gassosa ma non consente, di norma, precise considerazioni sull’impatto odorigeno.
Analisi in olfattometria dinamica
Questa metodologia si basa sulla percezione umana degli odori mediante panel addestrati, in conformità alla norma UNI EN 13725:2022.
È quindi una tecnica sensoriale attraverso cui il campione odorigeno, diluito con aria inodore, viene presentato a un panel selezionato allo scopo di registrare la percezione di odore risultante: questa misura è finalizzata a determinare la concentrazione di odore con l’ausilio dell’olfatto umano come sensore.
Metodologie strumentali o IOMS
Questi dispositivi sono in grado di simulare il processo di memorizzazione e riconoscimento, tipici del sistema olfattivo umano.
L’obiettivo nell’utilizzo di tali sistemi è discriminare la sorgente di emissione dell’odore e quantificarne l’intensità in termini temporali e fornire una quantificazione delle emissioni odorigene, in termini di unità odorimetriche.
Strategie per la mitigazione degli odori
Il documento tecnico SNPA, oltre ad analizzare i diversi approcci metodologici di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigene, affronta anche gli aspetti relativi alla valutazione di impatto con l’ausilio di metodi predittivi e all’adozione di strumenti preventivi per la riduzione dell’emissione, attraverso opportune tecnologie di trattamento ed accorgimenti di tipo gestionale.
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