Già esauriti i primi 40 milioni di euro stanziati per il 2020, il Ministero dello Sviluppo economico ha subito disposto l’ulteriore finanziamento della misura con 20 milioni di euro.
Il fondo dedicato all’ecobonus è stato inoltre potenziato dal Decreto Rilancio con risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni per il 2021, che si aggiungono ai 70 milioni già stanziati dalla Legge bilancio 2019 per il prossimo anno.
La misura promossa dal MiSE e gestita da Invitalia ha l’obiettivo di favorire, attraverso contributi statali fino a 6.000 euro, la mobilità sostenibile con l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi a basse emissioni di CO2.
La scadenza della nuova fase di prenotazione è stata fissata al 31 dicembre 2020.
Ecobonus
Ecobonus è la misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto 20 marzo 2020 che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. La misura non è un provvedimento di sostegno al mercato dei veicoli, ma ha una finalità tutta ambientale, andandosi a integrare alla vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente.
La procedura, prevede due momenti distinti:
la prima fase di apertura dello sportello che parte domani sarà dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari, che potranno iscriversi e caricare i propri dati identificativi.
Solo successivamente, dopo specifica comunicazione, si aprirà la seconda fase e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.
Ecobonus e Decreto Milleproroghe
Il Decreto Milleproroghe (DL 30 dicembre 2019, n. 162) ha introdotto alcune novità per 2 categorie di veicoli:
Veicoli di categoria L – Motocicli, ciclomotori e similari Anche per gli acquisti effettuati nell’anno 2020, vengono prorogati alle medesime condizioni i termini di prenotazione dei contributi Ecobonus. Sono disponibili 8 milioni di euro fino al 31 dicembre 2020.
Veicoli di categoria M1 – AutovettureCon l’introduzione dei veicoli Euro 0 vengono ampliate le classi ambientali dei veicoli di categoria M1 che possono essere rottamati. A seguito dei necessari adeguamenti tecnici della piattaforma, sarà possibile procedere con la rottamazione di tali veicoli.
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