Come si compone l’annuario
Una banca dati con 306 indicatori, tra cui 9 new entries, per un totale di 150.000 dati, organizzati in 460 tabelle e 635 grafici. Biodiversità, Clima, Inquinamento atmosferico, Qualità delle acque interne, Mare e ambiente costiero, Suolo, Rifiuti, Agenti fisici. Comprende
• il rapporto “Dati sull’Ambiente”, con una selezione e sintesi delle tematiche e degli indicatori ambientali in linea con gli obiettivi del VII Programma di Azione Ambientale dell’Agenzia Europea per l’Ambiente;
• l'”Annuario in cifre”, che restituisce una sintesi dell’Annuario fruibile da un ampio pubblico anche di non esperti e
• “Ricapitolando…l’ambiente” che, per alcuni tra i temi ambientali di maggiore interesse, fornisce una sintesi e un confronto con gli altri paesi europei.
I dati in pillole
ISPRA riassume alcuni dati ambientali dall’Annuario: per il rischio idrogeologico in Italia, oltre 6 milioni di abitanti risultano residenti in aree a pericolosità idraulica media (tempo di ritorno tra 100 e 200 anni), mentre la popolazione a rischio frane, se si considerano le 2 classi a maggiore pericolosità (elevata e molto elevata), è pari a oltre 1,2 milioni di abitanti.
Calano le emissioni inquinanti: il valore limite giornaliero (50 µg/m3 da non superare più di 35 volte per anno civile), di PM10 nel 2017 non è stato rispettato nel 31% delle stazioni. Complessivamente, però, dal 1990 al 2016 le emissioni nazionali di particolato atmosferico PM10 sono in diminuzione del -33,7% e le emissioni complessive di ossidi di zolfo, ossidi di azoto e ammoniaca sono in calo del -66,8%.
Per la qualità delle acque interne, su 7.493 fiumi, il 43% raggiunge l’obiettivo di qualità per lo stato ecologico e il 75% quello di qualità per lo stato chimico. Su 347 laghi, il 20% raggiunge l’obiettivo di qualità per lo stato ecologico e il 48% quello di qualità per lo stato chimico.
Quanto al rischio da agenti fisici: il 32,1% delle sorgenti di rumore sottoposte al controllo del SNPA, presenta almeno un superamento dei limiti previsti dalla normativa, evidenziando un problema di inquinamento acustico; il 61% dei comuni ha fino approvato la classificazione acustica, indica ISPRA.
L’Italia è il 3° produttore di agenti chimici in Europa; 2.800 sono le imprese chimiche nel nostro Paese ed occupano circa 108.000 addetti altamente qualificati; i pesticidi nelle acque superficiali hanno riportato superamenti dei limiti in 371 punti, pari al 23,9% del totale.
La procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) si conclude positivamente nell’84% dei casi nel 2017; su 44 decreti VIA emanati, 37 sono positivi e solo 7 negativi. Nel 2017 sono stati rilasciati 1.849 certificati EMAS; le organizzazioni più attive sono quelle del settore rifiuti e recupero materiali con 278 registrazioni: 364 le licenze Ecolabel UE per un totale di 9.333 prodotti/servizi certificati.
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