La realizzazione di smart grid (reti di informazione e di una rete di distribuzione elettrica “intelligenti”) è uno degli obiettivi del PNRR all’interno delle misure per la mobilità sostenibile e per la pianificazione urbana.
In questa cornice si pone il secondo Avviso pubblico Smart Grid – “Reti intelligenti” del 20 dicembre 2019 per la “smartizzazione” della rete elettrica di distribuzione dell’energia: il Ministero della transizione ecologica con Decreto 31 marzo 2021 ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento di interventi in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Obiettivo: rafforzare le infrastrutture e incrementare il fabbisogno coperto da rinnovabili.
Reti Intelligenti: quali sono gli obiettivi del Bando?
L’Avviso, giunto alla seconda edizione, è rivolto ai concessionari del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica operanti inBasilicata, Calabria, Campania, Puglia e Siciliaprevede il finanziamento di interventi di costruzione, adeguamento, efficientamento e potenziamento di infrastrutture per la distribuzione per la realizzazione di reti intelligenti (smart grid), finalizzati ad incrementare direttamente la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili.
Informazioni più dettagliate sulla pagina del Ministero dello Sviluppo Economico.
Reti intelligenti: 220 milioni in palio e 35 progetti finanziati
Il Ministero ha ricevuto 35 progetti per un valore di oltre 220 milioni di euro. Di questi sono stati valutati ammissibili al finanziamento 32 progetti per un valore di circa 207 milioni di euro.
Le risorse inizialmente messe a disposizione dal Programma comunitario imprese e competitività -PON_IC 2014-2020 ammontavano a circa 23 milioni di euro. Tali risorse sono state incrementate con i fondi del Programma Operativo Complementare Energia e Sviluppo dei territori, per un importo complessivo di 123 milioni di euro. Grazie a questo intervento è stato possibile finanziare 19 progetti per un valore di circa 120 milioni di euro.
Il Mite si è già attivato per rendere disponibili ulteriori risorse al fine di poter scorrere la graduatoria e soddisfare le richieste ritenute ammissibili.
Reti intelligenti: quali sono le prossime fasi?
Nel Decreto si ricorda al soggetto proponente di ciascuna iniziativa ricompresa tra i “Progetti ammessi a finanziamento” di comunicare il relativo CUP – Codice Unico di Progetto definitivo, accedendo alla propria area riservata della piattaforma informatica raggiungibile dal link http://www.ponic.gov.it/DGAECE.Impresa, entro il termine di 15 giorni dalla notifica a mezzo PEC del provvedimento.
A seguito della trasmissione del CUP aisensi del comma 1 la Divisione VIII della DGAECE procede, con apposito provvedimento, alla concessione dell’agevolazione per ciascuna iniziativa ricompresa nell’elenco n. 1 – “Progetti ammessi a finanziamento”.
Il provvedimento di concessione dell’agevolazione viene trasmesso a cura della Divisione VIII della DGAECE a ciascun proponente all’indirizzo PEC indicato nella domanda di agevolazione ed è reso, altresì, disponibile sulla piattaforma informatica.
Il beneficiario, in persona del legale rappresentante pro tempore o altro soggetto munito di apposita procura o delega è tenuto a controfirmare il provvedimento di concessione – con ciò aderendo e obbligandosi all’osservanza dei termini, delle condizioni e degli obblighi ivi stabiliti, nel rispetto delle disposizioni nazionali e comunitarie applicabili – e a trasmetterlo, pena la decadenza dal contributo, attraverso l’apposita sezione della piattaforma informatica entro 15 giorni dalla ricezione della PEC, unitamente alla documentazione comprovante i poteri di sottoscrizione e di rappresentanza, nonché alle dichiarazioni e/o attestazioni che si renderanno necessarie ai fini della concessione del contributo e che verranno indicate nel relativo provvedimento.
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