Cambiamenti climatici e non solo nell’Agenda del Consiglio europeo

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Si svolge oggi,18 giugno a Lussemburgo, il prossimo Consiglio europeo dell’Ambiente, l’ultimo sotto la presidenza irlandese, dove si discuterà di cambiamenti climatici, biocarburanti, Rio+20, ma anche di biodiversità e sistema ETS.

Il 18 giugno prossimo a Lussemburgo si svolgerà l’ultimo Consiglio europeo dell’ambiente, l’ultimo sotto la presidenza irlandese: saranno presenti, fra gli altri, il Commissario per l’ambiente Janez Potocnik e il commissario per il clima Connie Hedegaard in rappresentanza della Commissione europea.
In vista l’adozione di alcune conclusioni sull’adattamento ai cambiamenti climatici e verrà presentata una relazione sui biocarburanti. Il Consiglio permetterà anche uno scambio di opinioni a livello interistituzionale sui risultati della conferenza Rio+20 per lo sviluppo sostenibile tenutosi in Brasile l’anno scorso.

Adattamento ai cambiamenti climatici
I Ministri europei sono tenuti ad adottare le conclusioni e avallare gli elementi chiave della strategia UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici presentata dalla Commissione il 16 aprile di quest’anno. L’obiettivo è di migliorare la capacità dell’Europa di reagire agli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale, regionale, nazionale e comunitario.
Le recenti inondazioni in Europa centrale hanno causato morti e danni enormi e ciò dimostra la natura transfrontaliera di molte delle sfide che devono essere affrontate insieme.
La temperatura terrestre europea è inoltre cresciuta di 1,3 ° C in più negli ultimi dieci anni, un valore più alto rispetto a quello registrato nel periodo pre-industriale, a fronte di un aumento medio globale di 0,8 ° C.
L’UE punta quindi ad un adattamento pianificato agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici, in particolare nelle regioni più vulnerabili e sottolinea che l’inerzia o i ritardi nel prendere provvedimenti adeguati potrebbe generare costi aggiuntivi:necessario quindi favorire la transizione verso un’economia verde e la creazione di nuove opportunità di lavoro.
Biocarburanti
Il 17 ottobre 2012 la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di limitare la conversione del territorio per la produzione di biocarburanti, e di aumentare i benefici sul clima dei biocarburanti usati nell’UE (cfr. IP/12/1112). A seguito di dibattiti di orientamento in materia e discussioni dei gruppi di lavoro specifici, la Presidenza presenterà una relazione che illustra le principali questioni sollevate. La proposta di direttiva modifica le direttive esistenti in materia di qualità dei carburanti e dell’energia rinnovabile.

La direttiva quadro sulla strategia marina
I ministri dell’ambiente europei faranno il punto della situazione dell’ambiente marino e le molteplici sfide che deve affrontare, che vanno dall’inquinamento provocato dalle sostanze pericolose o dei rifiuti, alla pesca eccessiva e agli effetti del cambiamento climatico. Nel quinto anniversario della direttiva quadro sulla strategia marittima per l’Unione europea, che fornisce gli strumenti per proteggere i nostri mari e oceani e mira a conseguire un buono stato ecologico entro il 2020, i ministri discuteranno i progressi compiuti nella sua attuazione, il suo legame con le altre politiche dell’UE e le possibili strade da percorrere. In discussione anche le recenti iniziative complementari, come la proposta di direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata delle coste (vedi IP/12/1112) ed il ruolo delle convenzioni marittime regionali per trovare soluzioni comuni al problema transfrontaliero dell’inquinamento marino, nonché saranno esaminate le sinergie tra “la crescita blu” e la “crescita verde” e una riflessione su come le altre politiche ambientali possono contribuire agli obiettivi della direttiva quadro sulla strategia marina.
Rio +20
Il 27 febbraio di quest’anno, la Commissione ha presentato una comunicazione dal titolo “Una vita dignitosa per tutti: Porre fine alla povertà e di dare al mondo un futuro sostenibile” (vedi IP/13/166) che propone un approccio comune per sostenere gli obiettivi di Rio +20, ed in particolare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e il riesame degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
I Ministri dell’ambiente saranno tenuti ad approvare le conclusioni (poi adottate dal Consiglio Affari generali nel corso del mese) che supporteranno l’approccio europeo in materia, e che contiene le principali proposte per affrontare queste sfide, in particolare l’obiettivo di arrivare a un quadro globale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile per il periodo successivo al 2015.
I Ministri valuteranno anche se gli obiettivi ei traguardi contenuti nella relazione del Gruppo ad alto livello del Segretario generale delle Nazioni Unite contenute nell’Agenda post-2015 per lo sviluppo sono ben bilanciate e/o se potrebbero essere considerati altri settori come prioritari. In particolare, si tratterà di come integrare lo sviluppo sostenibile e l’Agenda sviluppo post-2015 prima del 2015 e dell’approccio proposto per l’attuazione, con particolare riguardo ad un Forum globale ad alto livello politico per fare il punto sull’attuazione, i processi di revisione tra pari regionali e una partnership globale sui dati di sviluppo.
Aviazione civile e quote emissioni
Gli altri punti verrà svolto un aggiornamento da parte della Commissione, sui negoziati internazionali per preparare la Risoluzione sul cambiamento climatico per l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile e affrontare l’applicazione del sistema comunitario di scambio delle emissioni per quanto riguarda i voli intra-UE. La Presidenza fornirà anche informazioni sullo stato dei lavori relativi alla proposta di regolamento sui gas fluorurati ad effetto serra.

Dalla biodiversità al nuovo programma di lavoro europeo
Infine, la Presidenza del Consiglio UE e la Commissione informeranno circa l’esito della Triple Conference of the Parties (COP) per le Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma e della riunione della Piattaforma europea per la strategia di ricerca sulla biodiversità (EPBRS).
Riguardo la Convenzione di Basilea, sono stati realizzati finora buoni progressi su una serie di punti, come l’aggiunta di alcune sostanze di rifiuti pericolosi per l’allegato della convenzione, ma non sono riusciti ad adottare orientamenti per i movimenti transfrontalieri di rifiuti elettronici
Alcune aggiunte sono state fatte anche all’allegato della convenzione di Rotterdam mentre nell’allegato A alla convenzione di Stoccolma è stato chiesto di aggiungere l’hexa-bromocyclododecane (HBCD), un ritardante di fiamma: il che significa che il suo uso dovrà essere eliminato.
La presidenza europea infine, presenterà una relazione sui progressi compiuti dalla direttiva sulle valutazioni di impatto ambientale. I Paesi Bassi forniranno informazioni sul problema delle micro-plastiche in prodotti specifici come i cosmetici e prodotti per la cura personale che finiscono nell’ambiente e l’Ungheria informerà i ministri sul prossimo vertice Budapest Water Summit (8-11 ottobre 2013). Infine, la delegazione lituana presenterà il programma di lavoro nell’ambiente della Presidenza lituana.

Redazione InSic

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