Il nuovo regime di divulgazione di dati aperti, che entrerà in vigore il mese prossimo, contribuirà al compito fondamentale di monitoraggio dell’ambiente e aiuterà inoltre le imprese europee grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro e di opportunità commerciali. A ricevere un impulso positivo da Copernicus saranno probabilmente il settore dei servizi per la produzione e la divulgazione di dati ambientali come pure il segmento manifatturiero del settore spaziale.
Una serie di altri segmenti economici (trasporti, petrolio e gas, assicurazioni e agricoltura) beneficerà indirettamente dei vantaggi derivanti da un’accurata osservazione della Terra. Gli studi indicano che Copernicus – che prevede sei missioni satellitari dedicate, i cosiddetti satelliti Sentinel, il cui lancio è previsto tra il 2014 e 2021 – potrebbe generare un utile dell’ordine di 30 miliardi di euro e creare circa 50 000 posti di lavoro entro il 2030. Il nuovo regime di divulgazione di dati aperti aiuterà inoltre i cittadini, le imprese, i ricercatori e i responsabili politici ad integrare una dimensione ambientale in tutte le loro attività e procedure decisionali.
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