Decreto Clima e non solo: i provvedimenti approvati in CdM

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Durante il Consiglio dei Ministri di ieri, giovedì 10 ottobre 2019, il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE per la qualità dell’aria.
Al suo interno alcune previsioni ambientali (che si aggiungono a quelle previste dalla Nota al DEF che abbiamo visto) fra le quali il “buono mobilità”, fondi per il trasporto pubblico locale, finanziamento per riforestazione, fondi per la riduzione dei rifiuti (prodotti sfusi o alla spina, alimentari e detergenti).
Riportiamo di seguito le novità previste dal decreto legge (che ancora non è stato pubblicato in Gazzetta) e diffuse da Palazzo Chigi ed il commento del Ministro dell’Ambiente, Costa (tratto dal sito istituzionale) che chiarisce e illustra i dettagli economici del provvedimento e fa il punto sui prossimi decreti in vista che dovrebbero costruire il cd New Green Deal ambientale.

Il DECRETO CLIMA e le misure approvate

Il decreto-legge detta “Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189”.
Le nuove norme mirano a incentivare comportamenti e azioni virtuose programmando una serie di interventi multilivello, idonei a coinvolgere tutti gli attori responsabili.
Tra le altre misure, il decreto prevede:
un “buono mobilità” destinato ai cittadini che risiedono in comuni che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa europea sulla qualità dell’aria. Il buono consiste in un contributo di 500 o 1.500 euro per chi rottama rispettivamente un motociclo o un’auto fino alla classe euro 3 entro il 31 dicembre 2021 e potrà essere usato per acquistare abbonamenti di trasporto pubblico locale o biciclette anche a pedalata assistita;
• un fondo per finanziare progetti di creazione, prolungamento, ammodernamento di corsie preferenziali di trasporto pubblico locale;
• uno stanziamento per i comuni con particolari livelli di inquinamento che realizzano o implementano il trasporto scolastico dei bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale attraverso mezzi di trasporto ibridi elettrici o non inferiori a euro 6, immatricolati per la prima volta dopo il 31 agosto 2019;
• risorse per finanziare un programma sperimentale di riforestazione;
• un fondo per finanziare gli esercenti che, al fine di ridurre la produzione di rifiuti, attrezzano spazi dedicati alla vendita di prodotti sfusi o alla spina, alimentari e detergenti.
Il decreto, inoltre, proroga al 31 dicembre 2019 il termine per l’avvio della restituzione dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali non versati per effetto della cosiddetta “busta paga pesante”, nei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016.

Il commento del Ministro Costa al Decreto Clima

“E’ il primo atto normativo del nuovo governo – afferma il ministro – che inaugura il Green New Deal: il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a ‘Cantiere ambiente’, all’esame del Senato.
Tutto questo dimostra che il Governo sta realizzando una solida impalcatura ambientale, che guarda all’Europa e al miglioramento della qualità della nostra vita quotidiana, con misure come il potenziamento della graduale riduzione delle infrazioni per le discariche abusive e per la depurazione delle acque, il bonus mobilità, la riforestazione urbana”.
“Tengo a precisare – aggiunge Costache la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno. Con le necessarie limature e concertazioni cercheremo di dar luce al miglior provvedimento possibile, con l’obiettivo principale di tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”.
Tra le principali novità introdotte dal decreto clima, il buono mobilità per le città e le aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell’aria per il quale vengono stanziati 255 milioni di euro (fino a 1500 euro per la rottamazione dell’auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli a due tempi). Sono istituiti un fondo di 40 milioni di euro per i Comuni per la realizzazione o l’ammodernamento delle corsie preferenziali e un fondo di 20 milioni di euro per realizzare o implementare il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole elementari e medie con mezzi ibridi, elettrici o non inferiori a euro 6.Inoltre, 30 milioni di euro saranno destinati alla piantumazione e al reimpianto degli alberi e alla creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane.
E ancora: saranno aumentati i poteri e le risorse dei commissari che si occupano delle bonifiche delle discariche abusive e della depurazione delle acque, per risolvere il problema storico delle infrazioni ambientali; venti milioni saranno destinati ai commercianti (fino a 5 mila euro per ciascuno) per la realizzazione di un “green corner” per la vendita di prodotti sfusi.
Infine, l’Ispra, l’Istituto superiore per la ricerca ambientale di cui si avvale il ministero dell’Ambiente, realizzerà un database pubblico, grazie a una dotazione di un milione e mezzo di euro, per la trasparenza dei dati ambientali. I concessionari di servizi pubblici dovranno rendere disponibili in rete i risultati delle rilevazioni effettuate.

Redazione InSic

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