DECRETO RILANCIO e ambiente: le novità della Conversione in Legge

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AGGIORNAMENTO
All’interno del Decreto “Rilancio” DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34″ (qui il testo coordinato e aggiornato) convertito con Legge 17 luglio 2020, n. 77 licenziato dal Governo c’è spazio anche per l’ambiente, nel Titolo VIII (Misure di settore) il Capo VII – Misure per l’ambiente (artt. 227-229)
Si tratta di Sostegno alle zone economiche ambientali, Misure urgenti in materia di valutazione di impatto ambientale e per la Mobilità sostenibile con l’introduzione del Bonus Mobilità e un cenno anche alla importante figura del Mobility Manager in azienda.

Art. 227 – Sostegno alle zone economiche ambientali
Art. 228 – Misure urgenti in materia di valutazione di impatto ambientale
Art. 229 Misure per incentivare la mobilità sostenibile
Art. 229 bis DPI: mascherine e guanti: regole per riciclo e riuso
BONUS-MOBILITA’ – Le precisazioni del Ministero Ambiente
BONUS ROTTAMAZIONI
Mobility manager – il piano spostamenti casa-lavoro


Art. 227 – Sostegno alle zone economiche ambientali

Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 alle imprese che operano nelle zone economiche ambientali (ZEA) (di cui all’articolo 4-ter, commi 1 e 2, del decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111) viene istituito un Fondo di 40 milioni di euro per l’anno 2020 volto a riconoscere un ulteriore contributo straordinario alle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività economiche eco-compatibili, ivi incluse le attività di guida escursionistica ambientale aderenti alle associazioni professionali e di guida del parco che hanno sofferto una riduzione del fatturato in conseguenza dell’emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19.
Fra le novità emerse in sede di conversione: l’Art. 227 bis prevede misure sul “Rafforzamento della tutela degli ecosistemi marini” che autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2020 per il rifinanziamento della legge 31 dicembre 1982, n. 979.

Art. 228 – Misure urgenti in materia di valutazione di impatto ambientale

Viene apportata una piccola modifica al Testo unico Ambientale ai fini dell’insediamento della Commissione VIA (prevista all’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152) eliminando i riferimenti al Comitato tecnico istruttorio, un organo collegiale di supporto tecnico e giuridico alla Commissione, ma posto alle dipendenze funzionali del Ministero dell’ambiente e formato da trenta unità di personale pubblico con almeno cinque anni di anzianità di servizio ed esperienza professionale e competenze adeguate.
Fra le novità emerse in sede di conversione: la abrogazione dell’articolo 113-bis del Decreto CURA ITALIA decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, in materia di limiti quantitativi e temporali del deposito temporaneo di rifiuti.
[L’art. 113-bis consentiva il deposito temporaneo dei rifiuti fino ad un quantitativo massimo doppio a quello attuale previsto dall’art 183 – lettera bb) del D.Lgs. 152/2006, ovvero fino a 60 m3 di cui al massimo 20 m3 di rifiuti pericolosi mentre il limite temporale massimo vede la sua estensione fino ad un massimo di 18 mesi].

Art. 229 Misure per incentivare la mobilità sostenibile

A partire dal 1 agosto e fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile prenotare sul sito ecobonus.mise.gov.it l’incentivo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di categoria M1, con le novità introdotte nel decreto Rilancio. Per la misura sono messi a disposizione altri 50 milioni di euro, che si aggiungono ai fondi già stanziati per l’incentivo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni per il 2021.

Ampliata la gamma dei veicoli a basse emissioni

Il MISE conferma che viene ampliata la gamma di veicoli a basse emissioni M1 per le quali sarà possibile richiedere il contributo, che potrà arrivare fino a 8 mila euro per l’acquisto con rottamazione e fino a 5 mila euro per l’acquisto senza rottamazione. All’ecobonus si potranno aggiungere sconti fino a 2 mila euro che verranno concessi direttamente dai venditori.
Alle tipologie M1 già previste si aggiunge, infatti, la fascia di veicoli con emissioni di C02 61/110 g/km appartenente alla classe ambientale Euro 6 con prezzo di listino non superiore ai 40 mila euro.

Acquisto di veicoli di categoria L

Dal 1 agosto, oltre alle novità già entrate in vigore lo scorso 22 luglio per l’acquisto di veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli e veicoli analoghi) con la rottamazione, si potranno prenotare online anche i contributi per l’acquisto di veicoli senza dover consegnare un veicolo per la rottamazione.
In questo caso il contributo applicato sarà del 30% del prezzo di acquisto fino a massimo 3.000 euro, mentre è del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro con la rottamazione.


ART. 229 BIS – DPI: mascherine e guanti: regole per riciclo e riuso

Per fare fronte all’aumento dei rifiuti derivanti dall’utilizzo diffuso di mascherine e guanti monouso, l’art. 229 bis prevede l’emanazione di Linee guida dal Ministero Ambiente sulle misure da applicare durante il periodo dell’emergenza epidemiologica per la raccolta di DPI presso grande distribuzione, PA, terziario, altre attività economiche e produttive (con box dedicati).
Viene istituito un Fondo per uso e riciclo dei DPI con dotazione di 1 milione di euro e un decreto del Ministero Ambiente sui criteri ambientali minimi relativi alle mascherine filtranti e, ove possibile, ai dispositivi di protezione individuale e ai dispositivi medici per promuovere una filiera di prodotti riutilizzabili più volte e confezionati, per quanto possibile, con materiali idonei al riciclo o biodegradabili. Sanzioni in vista, infine per chi abbandona mascherine e guanti monouso
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BONUS-MOBILITA’ – Le precisazioni del Ministero Ambiente

Sull’argomento il Ministero si era espresso nei giorni scorsi ribadendo che spetta ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti ed avrà efficacia retroattiva
Per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.
Dalla data in cui l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere fruito solo attraverso un buono spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato.
Il Ministero Ambiente ha anche ricordato che queste disposizioni resteranno in vigore solo fino al 31 dicembre del 2020. Nel 2021 torneranno invece efficaci le previsioni del Decreto Clima che prevede un fondo a carico del Ministero dell’ambiente pari ad ulteriori 180 milioni di euro destinato ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria. “A partire dal 1° gennaio 2021 sarà necessario rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante per beneficiare del buono mobilità. Saranno previsti incentivi pari a 1.500 euro per ogni autoveicolo rottamato e a 500 euro per ogni motociclo rottamato. Oltre ai beni e ai servizi previsti per il 2020, nel 2021 sarà possibile acquistare anche abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale che, si auspica, avrà nel frattempo ricostituito la capacità di trasporto previgente alle norme sul distanziamento sociale” scrive il Ministero.

BONUS ROTTAMAZIONI

Ulteriori agevolazioni: un buono mobilità ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE che rottamano, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi.

Mobility manager – il piano spostamenti casa-lavoro

Sempre in materia di mobilità sostenibile il comma 4 dell’articolo 229 invita imprese e pubbliche amministrazioni ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.
Tale misura dovrebbe realizzare anche interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità, delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura va scelta tra il personale in ruolo (previsto un decreto non regolamentare e attuativo di queste previsioni, da parte del Ministero Ambiente-Ministero trasporti).
Sempre al fine di decongestionare il traffico nelle aree urbane, imprese e PA vengono richiamate ad adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.

Redazione InSic

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