Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2108 del 16 aprile 2013 interviene in una controversia relativa alla realizzazione, da parte di un Comune, di un’isola ecologica che era stata localizzata in un’area in vicinanza di un complesso scolastico.
Il Comune aveva scelto un’area nella quale realizzare l’isola ecologica ma quest’ultima, a detta dei proprietari dei fondi vicini che avevano presentato ricorso contro la sua realizzazione, era in contrasto con la disciplina urbanistica e avrebbe potuto essere pericolosa per la salute, in quanto realizzata anche in prossimità di un edificio scolastico.
Il Comune aveva difeso la scelta dell’area, ritenendo che la vicinanza dell’isola ecologica al plesso scolastico era strategica rispetto all’ambito territoriale servito, e di facile accesso in ragione della rete viaria che la circonda. Inoltre, i rifiuti convogliati nell’isola, secondo il Comune, non comporterebbero alcun rischio per la salute anche in ragione di un regolamento di gestione dell’isola ecologica con il quale l’amministrazione comunale aveva vietato la conferibilità delle tipologie di rifiuti potenzialmente dannose, ed aveva imposto che il traffico veicolare fosse veicolato nella strada ubicata sul fronte opposto alla scuola con la sospensione del transito dei mezzi durante gli orari dell’attività didattica.
Secondo il Consiglio, in caso di realizzazione di impianti non potenzialmente inquinanti, come la realizzazione di una discarica, il mero criterio della vicinitas di un fondo o di una abitazione all’area oggetto dell’intervento urbanistico-edilizio non può da sola radicare la legittimazione al ricorso, dovendo il ricorrente sempre fornire la prova concreta del danno specifico inferto dagli atti impugnati alla propria sfera giuridica, come ad esempio, di deprezzamento del valore del bene o la concreta compromissione del diritto alla salute ed all’ambiente.
Quindi nel caso in esame sarebbe stato necessario prospettare delle esternalità negative sulla salute e l’ambiente, derivanti dalla realizzazione dell’opera.
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