Con il Decreto MITE n.259 del 24 giugno 2022, il Ministero della Transizione ecologica ha approvato la “Strategia nazionale per l’economia circolare” in attuazione degli obiettivi del PNRR del primo Semestre 2022.
- Il provvedimento è andato di pari passo con il Decreto MITE n.257 del 24 giugno 2022 di approvazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti. che è di fatto uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, quale strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti.
- La Strategia e il Programma sono riforme abilitanti e costituiscono dei catalizzatori degli Investimenti della Componente 1 della Missione 2 al fine di migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare.
- Con DM 342 19 settembre 2022 il MiTE ha poi adottato il Cronoprogramma di attuazione delle misure prioritarie inserite nella Strategia che potrà essere integrato dall’Osservatorio per l’Economia Circolare (da istituire) che ne monitorerà l’attuazione.
Nell'articolo
Cos’è la Strategia nazionale per l’economia circolare
È un documento programmatico all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.
Il Documento approvato contiene tutti gli elementi richiesti dalla Commissione Europea nell’ambito dell’Operational Arrangements del PNRR previsti nella DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia.
Strategia nazionale per l’Economia circolare: contenuto
La Strategia, dopo aver fatto un quadro generale europeo ed internazionale in materia di economia circolare affronta diversi macro-argomenti:
- TRASFORMAZIONE DEI MODELLI PRODUTTIVI (capitolo 2) con riferimento in particolare alla RESPONSABILITÀ ESTESA DEL PRODUTTORE (cap.2.4) e .
- RUOLO DEI CONSUMATORI NELL’ECONOMIA CIRCOLARE (Cap.3 si veda, in particolare il punto 3.2 sul GREEN PUBLIC PROCUREMENT
- GESTIONE DEI RIFIUTI E LA CREAZIONE DI NUOVE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIALI (dal Cap.4 si veda in particolare contiene riferimenti all’END OF WASTE (4.4)
- USO CIRCOLARE DELLE RISORSE NATURALI (Cap.5)
- DIGITALIZZAZIONE COME STRUMENTO DI SVILUPPO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE (si veda nel Cap. 6 il riferimento alla TRACCIABILITÀ DEI MATERIALI E DEI RIFIUTI (6.1) e al REGISTRO NAZIONALE PER LA RACCOLTA DELLE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE E DELLE PROCEDURE SEMPLIFICATE (6.2)
- FINANZA E FISCALITÀ AMBIENTALE (cap.7)
- MACRO-OBIETTIVI E OBIETTIVI SPECIFICI DELLA STRATEGIA (si veda il riferimento alla NEUTRALITÀ CLIMATICA)
- MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI E GOVERNANCE DELLA STRATEGIA (Nel Cap.9 si veda il riferimento alla MISURA DELLA CIRCOLARITÀ cap.9.2)
- COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE, FORMAZIONE ED EMPOWERMENT GIOVANILE E FEMMINILE (Cap.10)
Strategia economia circolare: obiettivi
La Strategia intende
- definire i nuovi strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde, affinché siano competitive in termini di disponibilità, prestazioni e costi rispetto alle materie prime vergini;
- costituire uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica;
- definire una roadmap di azioni e di target misurabili da qui al 2035.
Strategia per l’economia circolare: cosa riguarda?
La Strategia agisce sulla catena di acquisto dei materiali (Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione), sui criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), sulla responsabilità estesa del produttore e sul ruolo del consumatore, sulla diffusione di pratiche di condivisione e di “prodotto come servizio”.
I temi della Strategia per l’economia circolare
Dal 30 settembre e fino al 30 novembre 2021 il Ministero ha indetto una Consultazione nazionale in materia di Strategia nazionale per l’economia circolare e specifiche” Linee Programmatiche per l’aggiornamento della Strategia“.
Rispetto al testo posto in consultazione, sono stati introdotti o, se già presenti, implementati i seguenti temi:
- ECODESIGN;
- RIUTILIZZO E RIPARAZIONE;
- END OF WASTE;
- MATERIE PRIME CRITICHE E SVILUPPO DI UN MERCATO DI MATERIE PRIME SECONDE;
- ACQUISTI PUBBLICI VERDI E CRITERI AMBIENTALI MINIMI;
- FILIERE INDUSTRIALI STRATEGICHE;
- SIMBIOSI INDUSTRIALE;
- RESPONSABILITÀ ESTESA DEL PRODUTTORE;
- DIGITALIZZAZIONE;
- STRUMENTI A SUPPORTO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE
La Consultazione sulla Strategia per l’Economia circolare 2021
La consultazione sui contenuti programmatici della strategia ha permesso il superamento del Documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia. Documento di inquadramento e di posizionamento strategico” del 2017, anche a causa del cambio di scenario economico e politico e per l’emersione, a livello comunitario, di nuovi piani e programmi per supportare la transizione verso modelli circolari; il rapido sviluppo tecnologico del settore ha consentito di individuare nuovi settori produttivi in grado di generare catene di valore sostitutive di quelle tradizionali, massimizzando il recupero e il riciclo dei rifiuti.
Cronoprogramma di attuazione della Strategia nazionale per l’economia circolare per il 2023
Il Cronoprogramma della Strategia nazionale contiene temi e scadenze per l’attuazione delle misure previste in attuazione del PNRR. Segnaliamo in particolare alcuni passaggi del Documento (in integrale qui sotto)
- Governance della Strategia: previsto un Report annuale sull’andamento dell’attuazione della Strategia economia circolare sulla base delle attività dell’Osservatorio
- Nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti: nel 2023 la piattaforma digitale e relative disposizioni di interoperabilità per le imprese;
- Revisione del sistema di tassazione ambientale dei rifiuti al fine di rendere più conveniente il riciclaggio rispetto al conferimento in discarica;
- Riforma del sistema EPR (Extended Producer Responsibility) e dei Consorzi attraverso la creazione di uno specifico organismo di vigilanza, sotto la presidenza del MITE
- Normativa rifiuti: in vista i seguenti decreti per l’end of waste di specifici rifiuti:
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste delle terre di spazzamento stradale entro il 31.01.2023 (T1 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste delle plastiche miste entro il 30.06.2023 (T2 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste dei tessili (T3 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste per pile e accumulatori (pastello di piombo) (T4 2023); Programma di supporto formativo alle amministrazioni sugli appalti pubblici verdi (CAM) in attuazione del Progetto ARCA.
Per maggiori informazioni sull’economia circolare
Si suggerisce la consultazione
- del Testo Completo in PDF della Strategia per l’economia circolare 2022 redatta dal MiTe
- della pagina informativa realizzata dal Ministero dell’Ambiente sulla Strategia e sulla Consultazione nazionale
Per saperne di più consulta l’articolo
Economia circolare: significato, fasi e vantaggi
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