Attualmente, un cittadino medio genera circa 5 tonnellate di rifiuti all’anno, di cui solo una quantità limitata (39 % per il 2014, con una produzione totale di 2,6 miliardi di tonnellate di rifiuti da parte dell’UE) viene riciclata, mentre la maggior parte della rimanenza viene messa in discarica o incenerita. La difficoltà di gestire quantità crescenti di rifiuti, provenienti in particolare dalle aree urbane in crescita, rappresenta un costo significativo per la società e mette sotto pressione l’ambiente naturale.
L’UE è pertanto impegnata ad attuare i principi della gerarchia di gestione dei rifiuti, che promuove la prevenzione dei rifiuti, il loro riutilizzo e riciclaggio e il loro recupero di energia. Ciò richiede soluzioni ecoinnovative e prodotti, processi e servizi efficienti sotto il profilo delle risorse come il modello di metabolismo urbano, che analizza il flusso di energia e materiali all’interno delle città.
Fra i progetti citati dall’UE nel CORDIS Results Pack risaltano i progetti finanziati attraverso il programma Orizzonte 2020 sulla riduzione dei rifiuti e il miglioramento dell’efficienza delle risorse nei settori tessile, edile, fotovoltaico, siderurgico e dei rifiuti ingombranti e urbani.
Il progetto RESYNTEX ha affrontato i rifiuti tessili creando un nuovo concetto di economia circolare che li trasforma in materie prime per l’industria chimica e tessile.
BAMB, sta riducendo i rifiuti da costruzione e demolizione attraverso un nuovo modo circolare e standardizzato di costruzione, consentendo al settore edilizio di recuperare, riparare e riutilizzare i materiali da costruzione.
Il progetto CABRISS ha sviluppato un’economia circolare non solo per il fotovoltaico (PV), ma anche per l’industria elettronica e del vetro, per creare nuove opportunità commerciali attraverso il recupero di materiali di alto valore presenti nei pannelli fotovoltaici a fine vita.
Il progetto URBANREC, che ha progettato un innovativo sistema di gestione dei rifiuti ingombranti per migliorare la prevenzione dei rifiuti e promuovere nuove forme di trattamento dei rifiuti per ottenere prodotti riciclati con un alto valore aggiunto.
Il progetto Waste4Think ha utilizzato le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per migliorare tutte le fasi della catena del valore dei rifiuti, adattando un approccio globale incentrato sulla partecipazione dei cittadini per andare verso un’economia circolare e costruire città più sostenibili ed ecocompatibili.
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