La figura dell’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) è destinata ad avere un ruolo sempre più importante nel mercato energetico perché associa alle competenze tecniche delle solide basi in materie economico-finanziarie oltre che di gestione aziendale e di comunicazione. Tali capacità sono sviluppate attraverso un adeguato percorso formativo ed esperienza sul campo. In questo articolo vediamo chi è, quali requisiti deve avere e quali le differenze con l’Energy Manager.
Articolo tratta dal volume di EPC Editore “L’esperto in gestione dell’energia: linee guida per realizzare l'efficienza energetica”, di Natale Ventura.
- Esperto in Gestione dell’Energia (EGE): norma UNI CEI 11339
- Esperto in Gestione dell’Energia: caratteristiche e competenze
- Esperto in Gestione dell’Energia: cosa fa?
- Esperto in Gestione dell’Energia: la certificazione
- Come si diventa Esperto in Gestione dell’Energia?
- Energy Manager ed Esperto Gestione Energia (EGE): differenze
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Esperto in Gestione dell’Energia (EGE): norma UNI CEI 11339
La norma che definisce le caratteristiche e i requisiti dell’EGE, Esperto in gestione dell’Energia, è la UNI CEI 11339.
In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 102/2014, la norma UNI 11339 definisce:
- compiti;
- competenze;
- modalità di valutazione delle competenze
In base alla norma, l’EGE può essere riconosciuto tale secondo tre modalità:
- mediante un’autovalutazione;
- tramite una valutazione dell’azienda per cui lavora;
- attraverso un processo di certificazione terzo (EGE Certificato).
Chiaramente la garanzia cresce passando dalla prima alla terza modalità.