Continuiamo a parlare di Bandi energetici predisposti dal Ministero dello Sviluppo economico.
Oggi ci occupiamo del Bando “Progetti integrati innovativi per le isole minori non interconnesse” che destina 10 milioni di euro per la realizzazione di progetti per la progressiva copertura del fabbisogno energetico attraverso energia da fonti rinnovabili, pubblicato online il 28 ottobre 2020 sul sito del Mise ed oggi rilanciato in Gazzetta (GU n.276 del 5-11-2020) con apposito COMUNICATO.
Quale è la scadenza del Bando sulle isole minori?
Le domande dovranno essere presentate entro il 25 giugno 2021, scrive il MISE.
A chi è rivolto il Bando “Progetti integrati innovativi per le isole minori non interconnesse”
Il bando è rivolto ai gestori del servizio elettrico operanti nelle isole minori non interconnesse e finanzia progetti di investimento integrati innovativi che dimostrino, nel rispetto delle condizioni di sicurezza e continuità della fornitura, di ridurre la produzione di energia elettrica annua convenzionale.
Bando “Progetti integrati innovativi per le isole minori non interconnesse”: cosa contiene
Il bando, adottato con Decreto del Ministro del 25 maggio 2020 in attuazione dell’art. 6 del DM 14 febbraio 2017, riguarda la progressiva copertura del fabbisogno energetico attraverso energia da fonti rinnovabili.
Indica:
- le spese ammissibili e le condizioni di remunerazione degli interventi
- i termini e le modalità per la presentazione delle domande
- i criteri di valutazione e di selezione dei progetti
- le modalità per la concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi
- le modalità di monitoraggio della realizzazione, delle prestazioni e degli effetti degli interventi.
Bando “Progetti integrati innovativi per le isole minori non interconnesse”; quali documenti presentare?
I progetti integrati devono contenere:
a) un piano di interventi volti a ridurre la produzione elettrica annua convenzionale tramite la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili ovvero tramite interventi di efficienza energetica volti alla riduzione della domanda elettrica ovvero tramite interventi di efficientamento della produzione elettrica da fonti convenzionali; in quest’ultimo caso il relativo contributo alla riduzione non può superare il limite del 30%;
b) un piano di opere e interventi innovativi sulla rete elettrica e sulle infrastrutture connesse, che consentano la gestione in sicurezza del sistema isolano in presenza di quote crescenti di generazione da fonti rinnovabili intermittenti, quali:
- dispositivi di accumulo e sistemi per il loro impiego efficiente;
- opere e interventi per garantire l’integrazione in rete della mobilità elettrica;
- opere e interventi per garantire l’integrazione del sistema elettrico con il sistema idrico isolano e con la domanda modulabile presente sull’isola, anche attraverso l’impiego di impianti di microcogenerazione installati in sostituzione di scaldaacqua elettrici presso utenze non domestiche;
- sistemi di ottimizzazione delle prestazioni della rete e degli impianti secondo i concetti di reti intelligenti, volti a incrementare la percentuale di fonti rinnovabili accoglibile in sicurezza, anche attraverso la sperimentazione di sistemi di gestione di carichi e produzioni innovativi;
- sistemi per il monitoraggio delle prestazioni elettro-energetiche degli interventi, ivi inclusi quelli di cui alla lettera a).
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