G7 Ambiente: un vertice del Dialogo sull’economica circolare

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Il G7 dell’Ambiente, svoltosi a Bologna l’11 e 12 giugno ha portato all’approvazione del Documento finale da parte di tutti gli stati.
Solo gli Stati Uniti hanno apposto una postilla in cui dichiarano di “non adottare questa sezione del comunicato sul clima e sulle Multilateral development bank (Mdb, banche multilaterali per lo sviluppo, ndr), sulla base del recente annuncio di ritirarsi e cessare immediatamente l’implementazione dell’Accordo di Parigi e gli obblighi finanziari collegati”.

Un successo secondo il ministro Galletti che sottolinea come: “In piena conidivisione, ricnoscendo la diversità delle opinioni: poteva essere il G7 della rottura ed invece è stato il g7 del dialogo. I temi sono la finanza sostenibile, l’economica circolare, l’efficienza delle risorse (emersa una “RoadMap di Bologna” e l’impegno per l’Africa.
Italia, Francia,Germana Giappone, Regno Unito, Canada e Ue hanno detto con forza che l’accordo di Parigi è irreversibile non negoziabile e l’unico strumento possibile per combattere i cambiamenti climatici”
.

In particolare, spicca la “Road map di Bologna” un’intesa della durata di cinque anni, sottoposta a revisione, per compiere “passi ulteriori per far aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse”, per far procedere la gestione dei materiali basata sul loro ciclo vitale” e “sulle le 3R”, cioè riduzione, riuso e riciclo.

Bologna 12 giugno 2017 – G7 ambiente, Galletti: comunicato approvato all’unanimità from Ministero dell'Ambiente on Vimeo.

Le iniziative del Ministero dell’Ambiente per il G7 di Bologna

#ALL4THEGREEN
Tali iniziative sono rivolte a varie tipologie di pubblico e organizzate in collaborazione con associazioni civiche, culturali, universitarie, ambientaliste, consorzi oltre a decine di aziende che hanno deciso di raccogliere l’appello per un’economia che punti all’efficienza, al risparmio e al riutilizzo delle risorse.
Il lancio è avvenuto il 29 maggio scorso ed il ministro ha dichiarato che “L’Italia è una ‘superpotenza’ della biodiversità ed è nostro interesse prioritario favorire una riconversione produttiva incentrata sull’economia circolare e sulla migliore gestione delle risorse della Terra: possiamo arrivarci solo con una grande alleanza tra istituzioni, mondo produttivo e impegno civile, senza le contrapposizioni che ancora oggi mettono contro ambiente e sviluppo”.

Le proposte italiane per il G7
A proposito dell’impegno italiano nel vertice, Galletti ha rilanciato la sfida a specifiche proposte di taglio economico e fiscale, una rivoluzione industriale ‘ecologica’ che va accompagnata con azioni di stimolo che rendano ‘conveniente’ il cambiamento anche da un punto di vista imprenditoriale: “Penso ad esempio a un Piano Marshall ambientale europeo per l’Africa, con l’obiettivo di favorire una crescita economica sostenibile dell’area subsahariana, con i conseguenti positivi effetti anche sul piano sociale e occupazionale e di contenimento alle migrazioni. Inoltre, va messo in campo un ‘New Deal ambientale’ basato sul taglio dei sussidi “dannosi” per l’ambiente e conseguente ricollocazione degli sgravi su investimenti imprenditoriali sostenibili. A livello italiano, ritengo opportuno predisporre un ‘pacchetto fiscale green’ che preveda, ad esempio, un taglio del cuneo fiscale premiale per i green job. Il tutto va accompagnato con un cambio culturale che deve caratterizzare gli stessi imprenditori”.

Mobilità sostenibile e coinvolgimento delle città metropolitane: 60 milioni per la mobilità sostenibile
Il G7 coinvolgerà anche le città metropolitane che saranno protagoniste della promozione dello sviluppo sostenibile grazie alla sottoscrizione della Carta di Bologna per l’Ambiente, siglata alla Rocchetta Mattei, alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dalle città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze e Catania, presenti con i loro rappresentanti, e dalle città di Roma, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Genova e Palermo, che hanno inviato la propria adesione formale.
Il documento identifica 8 macro obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’Agenda Onu 2030, ed è il primo passo strutturato e concreto delle città metropolitane sul fronte della sostenibilità ambientale.
In questo contensto il ministro ha anche annunciato l’arrivo di 60 milioni di euro dal ministero per la mobilità sostenibile nelle città: “Ai 35 milioni di euro già assegnati ai Comuni se ne aggiungono altri 25, grazie ai quali saremo in grado di soddisfare quasi tutte le richieste che i Comuni hanno avanzato”.

Redazione InSic

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