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Giornata mondiale per l’Ambiente 2024: #GenerationRestoration è il tema del World Enviroment Day

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Si celebra oggi 5 giugno la Giornata mondiale per l’Ambiente o World Enviroment Day, ricorrenza voluta dall’UNEP e tenuta ogni anno dal 1973. Insieme alla Giornata della Terra, la Giornata dell’Ambiente è un’altra grande piattaforma globale per la sensibilizzazione ambientale, con milioni di persone da tutto il mondo che si impegnano per proteggere il pianeta.

Il tema di quest’anno parte dalla rigenerazione dell’ambiente naturale e vede nelle nuove generazioni la chiave del cambiamento.

I temi della Giornata mondiale dell’Ambiente 2024

Il paese ospitante della Giornata dell’Ambiente è il Regno dell’Arabia Saudita, dove si sta tenendo un evento politico di alto livello nella capitale, Riyadh, in cui il direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) Inger Andersen affronterà il tema di quest’anno: ripristino del territorio, desertificazione e resilienza alla siccità.

Previsto anche l’intervento del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres: “Un momento della verità: discorso speciale sull’azione per il clima”  al Museo di Storia Naturale, New York.

Quest’anno sono stati registrati 3.500 eventi per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un record, che mobilitano l’azione ambientale per ripristinare gli ecosistemi in tutto il mondo.

Dalla piantumazione di alberi alle Maldive e in Kenya all’inaugurazione di murales su larga scala negli Stati Uniti e alle attività negli zoo di Irlanda, Singapore e India, milioni di persone hanno partecipato attivamente alla Giornata di quest’anno ed è possibile seguire qui tutti gli aggiornamenti minuto per minuto e soprattutto seguire tutti gli eventi mondiali previsti.

Il messaggio delle Nazioni Unite per il World Enviroment Day

Il Messaggio lasciato dalle Nazioni unite per la Giornata punta l’attenzione proprio sul ripristino degli ecosistemi: “Ripristinando gli ecosistemi, possiamo rallentare la triplice crisi planetaria: la crisi del cambiamento climatico, la crisi della natura e della perdita di biodiversità, compresa la desertificazione, e la crisi dell’inquinamento e dei rifiuti”.

E ancora si cita l’accordo internazionale sulla biodiversità: “Possiamo contribuire a invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, in linea con il Global Biodiversity Framework”.

Biodiversità e tutela del territorio naturale: le azioni concrete

Nel suo messaggio l’ONU rivendica i passi in avanti fatti dal “Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi” che sostiene l’impegno a ripristinare un miliardo di ettari di territorio, un’area più grande della Cina. L’anno scorso sei paesi si sono impegnati a ripristinare 300.000 chilometri di fiumi e 350 milioni di ettari di zone umide.

Alla sesta Assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente di febbraio, le nazioni hanno concordato di rafforzare la gestione sostenibile del territorio. E entro la fine dell’anno, le tre Convenzioni di Rio – quella sul clima, quella sulla biodiversità e quella sulla desertificazione – terranno ciascuna una Conferenza delle Parti o COP per spingere ulteriormente le ambizioni di queste convenzioni.

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it