Italia e Spagna si confermano in testa, non solo per quanto riguarda il numero di proposte presentate e il numero di partecipanti, ma soprattutto per quanto riguarda la quota di beneficiari nei progetti selezionati, pari circa al 19% per l’Italia e al 21% per la Spagna.
Sono state presentate 284 proposte da 916 partecipanti provenienti da 31 paesi,non solo europei, e circa il 22% dei partecipanti, tra coordinatori e partner, sono italiani. Il 64% dei partecipanti selezionati sono piccole e medie imprese (PMI) e tra queste la stragrande maggioranza è rappresentata da micro e piccole imprese (85%), un gruppo che difficilmente è attirato dai finanziamenti europei. A valle del processo di selezione, 45 proposte sono entrate nella fase finale di negoziazione con l’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione.
I 45 progetti selezionati coinvolgono complessivamente 199 beneficiari (di cui circa 38 sono italiani) e mirano all’introduzione nel mercato di processi, prodotti e servizi eco innovativi per ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas a effetto serra, utilizzando meno e meglio le materie prime e le risorse naturali. La quota più alta di progetti riguarda il settore del “Green Business” (38%), seguito da quello della gestione delle risorse idriche (20%) e dal settore alimentare (18%).
In questo contesto, il Ministero dell’Ambiente, in qualità di “National Contact Point (NCP)” informale, ha svolto e continua a svolgere un ruolo essenziale nel diffondere le opportunità offerte dal Programma e nel fornire assistenza alle aziende che intendono partecipare, al fine di migliorare costantemente la qualità e il numero dei progetti italiani approvati. La pubblicazione del prossimo e ultimo bando del Programma Ecoinnovazione è prevista per gli inizi di maggio e anche quest’anno il Ministero organizzerà l’informazione sul Territorio
In allegato il documento riepilogativo dei dati relativi al bando CIP-Ecoinnovazione nel 2012
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