Le conoscenze dell’ISPRA sui fenomeni di dissesto idrogeologico, tra cui IFFI, l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, oltre a quelle sui fenomeni alluvionali e di evoluzione del territorio: sono solo alcuni dei temi oggetto del Protocollo d’intesa, della durata di tre anni, firmato oggi tra il Presidente dell’ANAS Gianni Vittorio Armani e il Presidente dell’ISPRA Bernardo De Bernardinis.
L’ISPRA promuove programmi di studio e ricerca e di diffusione e sensibilizzazione a livello nazionale, anche in collaborazione con gli altri enti pubblici e privati di elevata rilevanza tecnica e scientifica ed in particolare con le strutture del sistema delle agenzie e dei controlli in materia ambientale. ANAS gestisce una rete di strade ed autostrade costituita da 25.485 chilometri, di cui circa 937 chilometri di autostrade. La rete ricade anche in aree in cui si sono verificati in passato eventi di frana o alluvionali o in zone potenzialmente suscettibili a nuovi fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico.
“Sono particolarmente soddisfatto – ha affermato il Presidente dell’ISPRA Bernardo De Bernardinis – perché il Protocollo firmato oggi rappresenta non solo uno scambio di conoscenze nei vari settori di competenza, ma getta le basi per un lavoro sinergico per la tutela del sistema viario nazionale dai fenomeni di dissesto in generale e dalla pericolosità idrogeologica e idraulica così diffusa in Italia. La collaborazione tra ISPRA ed ANAS ha l’ambizione di raggiungere quell’integrazione di conoscenze e competenze necessarie al Paese per contribuire alla sicurezza delle infrastrutture, nonché per garantire una modernità sostenibile dal punto di vista ambientale”.
“La salvaguardia e la cura del territorio dove insistono le nostre strade è una delle priorità di ANAS”, ha dichiarato il Presidente Gianni Vittorio Armani. “Per questo scopo ANAS ed ISPRA hanno disciplinato, con il Protocollo odierno, la possibilità di utilizzare i dati relativi ai fenomeni di dissesto idrogeologico nella disponibilità di ISPRA, tra cui l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, già elaborati dall’Istituto, sia per la Regione Sicilia sia per tutto il territorio nazionale, al fine di verificarne l’eventuale impatto sulla rete stradale di competenza ANAS”.
La collaborazione porterà alla realizzazione di una banca dati, finalizzata ad una migliore conoscenza dei fenomeni di dissesto idrogeologico del territorio che possono interessare la rete statale di competenza ANAS e ad un aggiornamento dei dati informatici degli stessi fenomeni.
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