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Organizzazione eventi: i nuovi Criteri ambientali Minimi (DM 19 ottobre 2022)

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Con DECRETO 19 ottobre 2022 il MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA detta i Criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione di eventi ai sensi e per gli effetti dell’art. 34, del Codice Appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).

I Criteri rispondono al Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP), adottato con decreto del 11 aprile 2008 del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze, nonché in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

  • Vediamo che cosa prevedono i Criteri Ambientali Minimi e quali sono i principi ispiratori nel PNRR

Eventi: Criteri Ambientali minimi, obiettivi

I Criteri Ambientali Minimi per gli eventi affrontano aspetti ambientali, etici e sociali associati al ciclo di vita dei servizi di organizzazione e gestione degli stessi.

L’attuazione dei CAM mira a ridurre gli impatti ambientali del settore e a promuovere la diffusione di buone pratiche di accessibilità e inclusione, il rispetto delle condizioni di lavoro dignitose nonché della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, favorendo, nella Pubblica Amministrazione, lo sviluppo della cultura alla sostenibilità declinata a tutto tondo, rafforzandone le competenze in materia.

CAM Organizzazione eventi: i requisiti

Secondo il MASE, il gestore degli eventi interessa molteplici aspetti e ambiti: nel documento si è fatto riferimento ad alcuni requisiti già contenuti nei vigenti decreti ministeriali CAM di

specifica pertinenza, di seguito riportati, adattandoli alle specifiche esigenze del settore:

Cosa si intende per “evento”

Per “evento” sottoposto a Criteri Ambientali Minimi si intende ogni manifestazione, avvenimento, cerimonia o altra iniziativa a carattere culturale, artistico, celebrativo, sportivo, professionale e commerciale.

Quali eventi sono sottoposti ai CAM del DM 19 ottobre 2022

Gli eventi sottoposti ai CAM sono i seguenti:

Eventi culturali

  • Manifestazioni artistiche;
  • Rievocazioni storiche;
  • Eventi enogastronomici;
  • Rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici;
  • Mostre ed esposizioni;
  • Eventi sportivi;
  • Convegni, conferenze, seminari;
  • Fiere.

I CAM per Organizzazione di eventi sono obbligatori?

Ai sensi dell’articolo 34 “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del “Codice degli appalti” (modificato dal decreto legislativo n. 56 del 2017) i CAM sono obbligatori negli eventi soggetti a procedura di gara pubblica. Anche nel caso di eventi non soggetti a procedure di gara pubbliche, si raccomandano le stazioni appaltanti di vincolare l’eventuale erogazione di contributi e/o concessioni di patrocini all’applicazione dei CAM.

Specifiche tecniche dei CAM: quando sono obbligatori?

Le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM sono inserite anche nel caso di affidamenti non rientranti nell’ambito di applicazione del Codice Appalti, anche negli affidamenti in house per garantire la congruità dei benefici per la collettività anche con riferimento agli obiettivi di efficienza, economicità e qualità del servizio di cui all’articolo 192 del Codice dei contratti pubblici.

PNRR e criteri ambientali minimi

Il PNRR ha inserito la Riforma 3.1 “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali” tra gli interventi/riforme di competenza del Ministero per la transizione ecologica da attuare, nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” – Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0.

 I criteri ambientali devono assolvere al principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali” (cd. DNSH), introdotto all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 sulla “Tassonomia per la finanza sostenibile”.

PNRR e criteri ambientali minimi nell’organizzazione eventi

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha introdotto in materia il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani, del superamento dei divari territoriali e il principio di parità di genere .

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it