Pneumatici fuori uso: Costa annuncia la firma del decreto end of waste. Cosa contiene?

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Il Ministro Costa annuncia il decreto End of Waste sulla gomma vulcanizzata da Pneumatici Fuori Uso (PFU), che si inquadra nell’impegno più generale sull’economia circolare intrapreso dal Ministero.
Riguarderà 400 mila tonnellate medie su base annua di questo tipo di rifiuti cui viene data una destinazione, trasformandoli in materia prima seconda, ha spiegato Costa.
Il decreto segue quello già emanato sui prodotti assorbenti per la persona (PAP) e verrà seguito da uno specifico sulla carta da macero (entro la primavera) che riguarderà 6 milioni e mezzo di tonnellate su base annua e poi quello per i rifiuti da costruzione e demolizione, (51 milioni di tonnellate su base annua), circa il 70% dell’end of waste”. che vengono anche diffusamente commentati sul sito ministeriale

Il riciclo degli PFU quale caposaldo dell’economia circolare degli pneumatici in Italia
Secondo le stime ministeriali, sono circa 400.000 le tonnellate di PFU che si generano ogni anno nel mercato del ricambio e della demolizione dei veicoli interessate dal decreto e circa 25 le aziende, con oltre 1.000 addetti, che sul territorio nazionale producono granulo da utilizzare in utili ed eccellenti applicazioni nel settore degli asfalti stradali, dell’impiantistica sportiva, dell’edilizia e dell’arredo urbano da parte di aziende specializzate.
Un sistema che garantisce la raccolta e recupero della totalità dei PFU generati da pneumatici regolarmente immessi sul mercato (uno contro uno) con una raccolta capillare e costante presso gli operatori del mercato del ricambio su tutto il territorio nazionale.
Spiega ulteriormente il Ministro che la filiera del riciclo dei Pneumatici Fuori Uso genera valore economico, occupazione, consente benefici ambientali rilevanti per il Paese, riduce le emissioni climalteranti, i prelievi di materie prime, il consumo di acqua e favorisce gli investimenti delle aziende della green economy.
“Un tessuto industriale articolato, sia sul fronte delle aziende di trattamento che delle aziende utilizzatrici del granulo e del polverino di gomma da riciclo dei Pneumatici Fuori Uso e che, grazie al Decreto End of Waste per la gomma vulcanizzata di PFU, potranno beneficiare di un definitivo slancio verso una sempre maggiore espansione delle applicazioni della gomma riciclata”.

PFU: da rifiuto a risorsa preziosa
Si tratta di una filiera che, in 10 anni, ha trasformato gli PFU da problema da gestire a risorsa preziosa, consentendo la trasformazione in materia prima seconda di più della metà della quantità di PFU raccolta. Un settore che può rappresentare un volano per lo sviluppo di aziende e professionalità, con una sempre maggiore diffusione di utili applicazioni a beneficio dei cittadini.
Grazie alla nuova normativa vengono definite dettagliatamente le tipologie di rifiuti ammessi alle lavorazioni negli impianti, oltre ad un sistema di test e di tracciamento che garantirà qualità e sicurezza delle applicazioni realizzate con l’utilizzo del granulo e polverino da PFU da parte di un numero sempre crescente di aziende specializzate, a partire dai conglomerati bituminosi che potranno portare significativi benefici alla rete stradale nazionale.
Attraverso riferimenti comuni, gli impianti di riciclo avranno quindi la certezza di come verrà inquadrato il materiale riciclato in uscita dall’impianto, e allo stesso tempo le aziende utilizzatrici di granulo e polverino di gomma potranno contare su una certificazione di ogni singolo lotto di materiale che ne garantisce qualità, caratteristiche e sicurezza.

Quando la gomma vulcanizzata si qualifica come rifiuto?
Nel dettaglio, vengono stabiliti criteri e condizioni specifiche, nel rispetto delle quali la gomma vulcanizzata derivante da PFU cessa di essere qualificata come rifiuto, indicando:
-la tipologia dei rifiuti cui il regolamento si applica
-le modalità di ricevimento e accettazione dei conferimenti
-alcune caratteristiche dell’impianto
-le modalità di controllo e verifiche dell’output per lotti di produzione per il rilascio della dichiarazione di conformità
-i vincoli di conservazione della documentazione e di tracciamento
-gli impieghi consentiti e i limiti di utilizzo della GVG-Gomma Vulcanizzata Granulare.

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Redazione InSic

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