Politiche del riciclo, l’UE interroga i cittadini

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Dopo il lancio della consultazione pubblica sulla Strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il periodo 2007-2012, la Commissione lancia una nuova consultazione sui prossimi obiettivi delle campagne sul riciclaggio di rifiuti.


La Commissione europea vuole sapere cosa ne pensano i cittadini degli obiettivi di riciclaggio previsti dalla normativa dell’UE in materia di rifiuti, se ritengono che vadano rivisti e in che modo. I risultati della consultazione saranno utilizzati per ipotizzare nuove norme che incentivino la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo e il riciclaggio, che rientreranno in una più vasta revisione delle politiche in materia di rifiuti in programma per il 2014. I cittadini, le imprese, le ONG, le pubbliche autorità e le altri parti interessate sono invitate a esprimere la propria opinione entro la metà di settembre 2013.

L’attuale normativa europea sui rifiuti definisce obiettivi chiari in materia di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti e di riduzione dello smaltimento nelle discariche. Per esempio, entro il 2020 devono essere riciclati o riutilizzati il 50% dei rifiuti urbani e domestici e il 70% dei rifiuti da costruzioni e demolizioni. Questi obiettivi hanno già incentivato importanti progressi: diversi Stati membri hanno dimostrato che è possibile intervenire rapidamente, con costi ridotti e generando molti posti di lavoro. Una migliore gestione dei rifiuti non è però più solo un obiettivo ambientale, ma è divenuta un forte imperativo economico, dettato dall’aumento dei prezzi delle materie prime.
I recenti documenti programmatici come la tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse e la proposta del Settimo programma d’azione per l’ambiente hanno illustrato i benefici economici e ambientali derivanti dallo sviluppo di un’economia efficace e circolare sotto il profilo delle risorse, che richiederà di:
•ridurre ulteriormente la produzione di rifiuti;
•aumentare al massimo le quantità di rifiuti riciclati e riutilizzati;
•limitare l’incenerimento ai materiali non riciclabili;
•eliminare gradualmente le discariche entro il 2020.

La Commissione sta valutando se e come rimodulare gli obiettivi dell’UE in materia di rifiuti per perseguire questi scopi e la consultazione servirà a raccogliere opinioni sull’opportunità di rafforzare gli obiettivi esistenti o di introdurne di nuovi. Tra le possibilità rientrano nuovi obiettivi in materia di prevenzione dei rifiuti e obiettivi differenziati per i diversi flussi di rifiuti, materiali e prodotti. I partecipanti dovranno anche esprimersi sulla necessità di fissare obiettivi più ambiziosi in materia di riutilizzo e riciclaggio, di riduzione delle discariche e di possibili alternative alle stesse e indicare se tali obiettivi debbano essere adattati alla particolare situazione di ogni Stato membro. Saranno altresì oggetto d’indagine la realizzazione degli obiettivi esistenti, il miglioramento delle statistiche sui rifiuti e la verifica dell’efficacia delle misure attuate negli Stati membri.
Alla luce dei risultati della consultazione pubblica, la Commissione individuerà le principali opzioni per elaborare gli obiettivi, per poi analizzare il potenziale valore aggiunto e l’impatto economico, sociale e ambientale di queste opzioni. Potrà così elaborare nel 2014 una proposta legislativa, contestualmente alla revisione della politica in materia di rifiuti. Oltre agli obiettivi, la revisione punterà anche a ricercare le eventuali sovrapposizioni presenti nella normativa in vigore e le possibilità di semplificazione della stessa per renderla più chiara e coerente.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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