Acquisire capacità gestionali e conoscenze tecniche per affrontare il cambiamento climatico e creare una società a ridotte emissioni di CO2. Questa la finalità della quinta edizione del Pioneers into Practice, programma di mobilità professionale sui temi della sostenibilità promosso in Emilia-Romagna da ASTER, consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale e partner della Climate-KIC, la più grande comunità europea dell’innovazione sul tema della lotta ai cambiamenti climatici. Il bando di iscrizione rimarrà aperto fino al 23 marzo 2015. I
Informazioni e modulo di iscrizione sono disponibili sul sito di Climate-kic.org
Il programma permette a liberi professionisti, ricercatori, collaboratori e dipendenti di fare un’esperienza di lavoro e formazione per arricchire le proprie competenze e applicarle a nuovi progetti, una volta tornati al lavoro di tutti i giorni. Una grande opportunità anche per istituzioni e imprese emiliano-romagnole, che possono candidarsi ad accogliere pionieri italiani e stranieri.
Pioneers, infatti, è aperto sia a enti di ricerca, università, imprese, enti pubblici, ONG sia a professionisti, dipendenti, dottorandi, imprenditori e collaboratori di tutte le realtà attive nel campo del cambiamento climatico in Emilia-Romagna e nelle altre 11 regioni partner: West Midlands (UK), Lower Silesia (Polonia), Hessen (Germania), Ungheria Centrale (Ungheria), Comunità Valenziana (Spagna), Utrecht (Olanda), Cork/Dublino (Irlanda), Helsinki/Uusimaa (Finlandia), Nord Portogallo e Lisbona, Timis (Romania) e Slovenia.
Il programma è articolato in due periodi di lavoro-apprendimento della durata di un mese ciascuno, il primo in Emilia-Romagna e il secondo all’estero, accompagnati da workshop formativi per acquisire ulteriori competenze. È previsto il rimborso dei costi di partecipazione (salario, vitto, alloggio e viaggio) del pioniere.
In questi anni, grazie al programma Pioneers into Practice, professionisti della lotta ai cambiamenti climatici hanno avuto la possibilità di fare innovazione in imprese e istituzioni dell’Emilia-Romagna. Ad esempio, Francesca Cappellaro, ricercatrice dell’Università di Bologna, dopo un periodo trascorso all’Università di Kassel (Germania), ha sviluppato nella propria città il progetto per realizzare un campus universitario sostenibile e a impatto zero. L’imprenditore Roberto Colucci (Bloomfield di Pievesestina di Cesena), con un gruppo di colleghi “pioneers”, ha elaborato un progetto di riqualificazione dei siti industriali dismessi mentre un altro gruppo di imprenditori e ricercatori stanno avviando una start up per produrre energia dai fondi di caffè.
All’edizione 2014 hanno partecipato 220 pionieri,di cui 24 italiani. Da quando è stato lanciato nel 2010, il programma Pioneers into Practice ha prodotto, tra gli altri, 73 nuovi business model e proposte progettuali e 40 accordi di knowledge transfer.
In allegato il comunicato integrale
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