La proposta normativa
“Il testo è ricco di elementi innovati, tanto che a livello nazionale la Sardegna adotta una norma, seconda sola alla Emilia Romagna, dove è stata emanata lo scorso anno per le conseguenze del terremoto del 2008 – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo Pigliaru – . La Giunta è stata tempestiva a inserire il capitolo di spesa e a consegnare la norma al collegato alla manovra finanziaria”. Il testo prevede di concordare col Governo l’esclusione dai vincoli posti dal patto di stabilità per le spese sostenute dagli enti locali con fondi provenienti da erogazioni liberali loro pervenute e destinate all’erogazione dei contributi in favore dei privati e delle attività produttive danneggiati dalla calamità. “Un altro punto estremamente innovativo – ha proseguito l’assessore Spano – riguarda l’incentivazione al ricorso a polizze assicurative da parte delle imprese per la copertura dei danni causati da eventi calamitosi, in conformità agli indirizzi dell’Unione Europea sulla materia”.
Il Fondo
Intenso il lavoro sulla semplificazione per facilitare le procedure e rendere efficace lo strumento che prevede innanzitutto l’attivazione del “Fondo speciale per le emergenze regionali”, ossia di un apposito Fondo nel bilancio regionale mediante l’istituzione di uno specifico capitolo di spesa gestito dalla Direzione Generale della Protezione Civile. Saranno invece i Comuni, in qualità di istituzioni più vicine nel territorio e con la conoscenza migliore delle situazioni in cui si è chiamati a intervenire, ad avere l’attuazione operativa delle misure. I contributi economici verranno erogati, nei limiti delle risorse disponibili, ai privati cittadini e ai titolari di attività produttive che abbiano subito danni ai loro beni mobili e immobili a causa di eventi calamitosi verificatisi in Sardegna. Sono previste agevolazioni finanziarie e di accesso al credito agevolato per favorire il ripristino delle normali condizioni di vita e la ripresa delle attività produttive danneggiate.
I beneficiari
In prima applicazione della legge è prevista la priorità di intervento nei confronti dei soggetti privati e dei titolari di attività produttive danneggiati dagli eventi alluvionali verificatisi in Sardegna nel mese di novembre 2013, al netto di ogni altro risarcimento, indennizzo o emolumento comunque denominato, già corrisposto per compensare i danni derivanti dall’evento calamitoso (divieto di sovracompensazione). La Giunta delibererà i provvedimenti per far funzionare il Fondo in cui allocare risorse locali, nazionali ed europee oltre che donazioni pubbliche o private.
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