Facciamo il punto su nuovi e vecchi provvedimenti in materia ambientale fornendo un quadro d’insieme completo.
Provedimenti in arrivo
Ha superato l’esame del Senato ed è in approvazione alla Camera il “DL Ambiente” decreto legge del 25 gennaio (“Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”) per la conversione definitiva in legge.
Il provvedimento, lo ricordiamo, è composto da tre articoli e riguarda la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti in Campania, sanzioni contro chi viola il divieto di commercializzazione degli shopper non biodegradabili, recependo gli standard europei di biodegradabilità.
È invece stato pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 33 del 9 febbraio il DecretoSemplificazioni (D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”). Il provvedimento, oggetto di numerosi emendamenti in questi giorni dovrebbe introdurre notevoli semplificazioni in materia ambientale, come già riportato. In base al decreto il Governo sarà autorizzato ad emanare un regolamento volto a disciplinare l’autorizzazione unica ambientale e a semplificare gli adempimenti amministrativi per le PMI.
Infine, nel Decreto Liberalizzazioni (DL 24 gennaio 2012), ancora in attesa di conversione in Legge, sono contenuti dei riferimenti alla materia ambientale nell’articolo 25, che dispone lo slittamento processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e della gestione dei rifiuti urbani, rinviando ulteriormente nel tempo (anche fino al 2016) il momento della realizzazione del dichiarato obiettivo di completa liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali.
Provvedimenti emanati
Oltre al Decreto Milleproroghe convertito in Legge 14/2012, che ha disposto ufficialmente l’entrata in operatività del SISTRI dal 30 giugno 2012, dobbiamo segnalare un altro importante provvedimento entrato in vigore nei giorni scorsi.
Si tratta del D.P.R. 19 ottobre 2011 n.227 entrato in vigore il 18 febbraio 2012. Si tratta del “Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”.
Il regolamento detta criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche (art. 2) e la procedura per il Rinnovo dell’autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali qualora non si siano verificate modificazioni rispetto ai presupposti della autorizzazione già concessa.
Ulteriori diposizioni riguardano le semplificazioni della documentazione di impatto acustico (art.4). Inoltre, all’articolo 5 è prevista la pubblicazione di un decreto che adotterà un modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione da presentare Sportello unico per le attività produttive esclusivamente per via telematica allo Sportello unico per le attività produttive competente per territorio, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160.
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