Dal Ministero Ambiente la “Guida operativa” per le autorizzazioni ambientali dei sistemi di accumulo elettrochimico.
Una documentazione essenziale per la predisposizione dell’istanza e l’avvio del procedimento di Autorizzazione Unica.
- Cosa contiene e a cosa serve questa guida?
Nell'articolo
Cosa contiene la Guida Operativa sui sistemi di accumulo del MASE edizione 2024
La “Guida operativa “riguarda la predisposizione della documentazione per le istanze di Autorizzazione Unica dei sistemi di accumulo elettrochimico in configurazione stand alone, ai sensi del D.L. 7/2002 (art.1, comma 2 quater, lettera b) e del D.lgs. 387/2003.”
Al suo interno anche una check-list per la predisposizione degli elaborati e la modulistica di riferimento.
La Guida contiene i seguenti Allegati:
- ALLEGATO 1: Check list per procedibilità;
- MODULO A: Istanza di Autorizzazione Unica;
- MODULO B: Opere connesse;
- MODULO C: Elenco enti (formato excel editabile);
- MODULO D: Dichiarazione antimafia (formato word editabile);
- MODULO E: Auto-certificazione antimafia.
I moduli sono scaricabili al seguente link.
Tutte le informazioni di dettaglio possono essere acquisite contattando la Divisione IV – Infrastrutture e impianti di produzione energetici – Dirigente Dott.ssa Maria Rosaria Mesiano – Funzionario tecnico istruttore Ing. Stefano Starace (starace.stefano@mase.gov.it).”
A cosa serve la Guida Mase sui sistemi di accumulo?
Il Ministero la definisce un “contenuto minimo raccomandato” per la predisposizione dell’istanza e l’avvio del procedimento autorizzativo ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i, tuttavia, ricorda il MASE, seguirla non esclude che lo stesso Ministero richieda ulteriormente integrazioni e chiarimenti inerenti ad aspetti specifici, in base alla tipologia di intervento e alle eventuali problematiche e necessità emergenti durante la Conferenza di Servizi.
Per gli interventi oggetto della guida operativa (accumuli elettrochimici in configurazione stand alone) non sono richieste valutazioni ambientali ai sensi del d.lgs. 152/2006 (Codice Ambiente) né è necessario acquisire l’Intesa da parte delle Regioni interessate.
Quali Autorizzazione per i sistemi di accumulo?
L’Autorizzazione Unica per i progetti oggetto della presente guida operativa è disciplinata dal DL 7/2002 art.1, comma 2 quater, lettera b), secondo cui
(…) gli impianti di accumulo elettrochimico ubicati all’interno di aree già occupate da impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonte fossile di potenza maggiore o uguale a 300 MW termici in servizio, nonché gli impianti “stand-alone” ubicati in aree non industriali e le eventuali connessioni alla rete, sono autorizzati mediante Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (…).
Esclusi dalla disciplina di Autorizzazione Unica tutti i sistemi di taglia inferiore ai 10 MW.
Come inviare l’istanza per l’Autorizzazione
Per inviare l’istanza, il Proponente dovrà trasmettere gli elaborati indicati nell’ “Allegato 1 – check list di procedibilità”, preferibilmente utilizzando la modulistica allegata alla Guida.
Al punto 3 la Guida indica tutti i documenti necessari, da trasmettere e fornisce una serie di informazioni per la predisposizione/ compilazione di alcuni degli elaborati.
Al punto 4 il MASE ricorda che il titolo autorizzativo decade qualora il Proponente non comunichi di avere dato inizio ai lavori di realizzazione dell’iniziativa entro dodici mesi dal momento in cui il provvedimento di autorizzazione è divenuto inoppugnabile, a seguito della definizione di eventuali ricorsi in sede giurisdizionale.
Leggi anche sui Sistemi di accumulo
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore