Torino: al via l’Accademia della Green Economy

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Oltre 120 partecipanti provenienti da 20 paesi diversi si sono dati appuntamento a Torino al Centro internazionale di formazione dell’ILO, per un forum sulla green economy che ufficialmente inaugura la prima «Accademia sulla Green Economy» – un corso di formazione e apprendimento di due settimane organizzato nel quadro della Partnership for Action on Green Economy (PAGE). Il Forum intende rafforzare i rapporti e l’impegno dei partner per accelerare la transizione verso l’economia verde. L’evento intende migliorare la conoscenza e la comprensione su come promuovere attivamente economie verdi socialmente inclusive.

L’Accademia riunisce conoscenze tecniche ed esperienza dei partner di PAGE e di altri esperti di alto livello sugli approcci adeguati, gli strumenti testati e le eccellenze a livello nazionale e settoriale per costruire capacità istituzionali a lungo termine.
Tra i partecipanti troviamo personale tecnico di organismi pubblici o ministeri, professionisti del settore privato e di agenzie di sviluppo, come anche altri stakeholders del settore pubblico e privato.

L’ILO riporta il messaggio del Direttore Generale Guy Ryder che ha sottolineato come le economie “verdi” possono essere motori per la crescita sia nei paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo e che «L’Accademia globale sulla Green Economy offre un’opportunità unica di condivisione di esperienze a livello globale e di apprendimento tra pari»
Secondo l’ILO, la transizione verso un’economia più verde sta diventando realtà in molti paesi e si punta sempre di più a riorientare gli investimenti e le politiche verso tecnologie ed energie pulite ed infrastrutture a basso contenuto energetico.
Non mancano però i riferimenti al mondo del lavoro: una crescita verde richiede una manodopera qualificata, istituzioni solide e una buona governance. Infatti, un’economia verde può generare più di 60 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi vent’anni e l’aumento di un solo punto percentuale di efficienza energetica e di materiali potrebbe generare oltre 200 milioni di nuovi posti di lavoro. Necessario l’impegno e la collaborazione a livello nazionale tra poteri pubblici, settore privato e società civile per guidare la transizione verso l’economia verde nel modo più sostenibile possibile.

Redazione InSic

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