Velo: “Blue economy sia strumento di sviluppo economico”

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AGGIORNAMENTO
“Il nostro Paese vede nella blue economy uno straordinario strumento di sviluppo economico e sociale capace di offrire stabilitá e migliori condizioni di vita per i popoli del Mediterraneo, un tema più che mai attuale nella agenda politica della comunità internazionale”. È quanto ha detto il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, a Bruxelles, nel corso della conferenza ministeriale dell’Unione per il Mediterraneo sulla Blue Economy.


Il Governo, attraverso il Ministero dell’Ambiente, nell’ultimo anno ha sostenuto due iniziative sulla crescita blu: la Carta di Livorno, un documento di indirizzo per una strategia del marein grado di coniugare tutela ambientale e crescita economica e per rendere più forte l’Italia nei consessi internazionali sul tema marittimo e la Dichiarazione di Venezia che prevede una serie di programmi di cooperazione tra i paesi del Mediterraneo su strategia marina, ricerca scientifica e innovazione.

Senza dimenticare – ha continuato il Sottosegretario Velo – l’impegno dell’Italia nell’attuazione della direttiva quadro dell’Unione Europea sulla strategia marina, per cui stiamo definendo i programmi di misure per raggiungere l’obiettivo del buon stato ambientale della acque da qui al 2020.

Abbiamo il dovere – ha concluso Velo – di discutere sul futuro del Mediterraneo in una prospettiva di sviluppo sostenibile. La crescita blu del nostro mare rappresenta un’opportunità non soltanto dal punto di vista economico, ma deve essere anche un veicolo per la promozione della coesione sociale e per il benessere dei popoli mediterranei.

Un’occasione che non possiamo perdere, in particolar modo in questi giorni, in cui troppo spesso siamo testimoni impotenti di fronte a tragedie umane causate da migrazioni per la ricerca di cibo, sicurezza e pace”.

———————————————————NOTIZIA DEL 2 OTTOBRE 2015
Tutela del mare: “Ministero a lavoro su norme dragaggi porti, erosione coste e blue economy”

Il Ministero dell’Ambiente pubblica l’intervento del Sottosegretario Silvia Velo, lo scorso 2 ottobre a Forte dei Marmi, in occasione del II Forum Internazionale del Mare e delle Coste. Il Sottosegretario Velo ha ribadito l’impegno del Ministero per l’adozione di regolamenti per le operazioni di dragaggio nei porti e di nuovi interventi per contrastare il fenomeno dell’erosione delle coste italiane e misure ambientali per il rilancio dell’economia del mare

Un lavoro – ha detto Silvia Velo – che nasce per favorire lo sviluppo delle attività economiche legate al mare, attraverso un’idea moderna ed efficiente di sviluppo sostenibile.
Entro la fine dell’anno puntiamo a definire una disciplina organica che fa chiarezza una volta per tutte sulle operazioni di dragaggio nei porti e la gestione del materiale dragato nei vari usi consentiti. Un lavoro complesso che va nella direzione della semplificazione normativa e che favorirà l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per l’esecuzione degli interventi, senza intaccare la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.
Nel frattempo – ha continuato Velo – il prossimo anno, il tavolo di lavoro istituito presso il Ministero tra Regioni, Ispra e mondo scientifico, arriverà alla definizione delle linee guida nazionali per la lotta all’erosione costiera.
Se è vero che ambiente e sviluppo insieme possono avviare in tutti i settori una nuova fase di crescita economica, lo è ancor di più per l’economia del mare – ha concluso il Sottosegretario Velo.

Redazione InSic

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