Oltre 400.000 tonnellate di RAEE e quasi 2.300 aziende consorziate.
Ecolight, il consorzio di Sistema Ecolight che rappresenta produttori, importatori e distributori di apparecchi elettrici ed elettronici (AEE), pile e accumulatori, compie 20 anni di attività e riporta i dati sulla raccolta dei RAEE.
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I dati sulla raccolta di RAEE gestiti da Ecolight
Le iniziali 2.800 tonnellate di rifiuti tecnologici sono diventate nel tempo oltre 20.000 all’anno, permettendo al consorzio di contribuire in modo significativo al recupero di importanti quantitativi di materie prime seconde e alla tutela dell’ambiente.
Nei primi 10 anni l’impegno di Ecolight nella raccolta e smaltimento dei RAEE rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche il consorzio nazionale ha gestito quasi 200mila tonnellate di RAEE.
In 20 anni Ecolight ha infatti gestito oltre 400.000 tonnellate di RAEE, il 70% circa dei quali appartenente al raggruppamento R4. È nella raccolta dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo (come ad esempio, cellulari, mouse, frullatori e trapani) che il Consorzio ha concentrato la propria attività, muovendosi nel tempo con soluzioni innovative per incentivare la raccolta presso i punti vendita secondo i principi dell’Uno contro Uno e dell’Uno contro Zero.
Quanto alla gestione delle pile e degli accumulatori esausti ad oggi, il consorzio ha gestito circa 7.000 tonnellate di pile portatili, raccolte sul territorio nazionale.
Rapporto Ecolight 2024
In base all’ultimo raccolto Ecolight nel “Rapporto Sociale 2023” diffuso il 17 luglio scorso e redatto dal Sistema Ecolight sono 47.000 le tonnellate di rifiuti gestiti su tutto il territorio nazionale da una rete logistica di raccolta che ha permesso di erogare circa 46 mila missioni.
Nel 2023, Ecolight Servizi ha registrato una crescita dei servizi di consulenza e assistenza alle aziende in ambito ambientale e un calo dei rifiuti gestiti rispetto all’anno precedente: le aziende cui sono state erogati servizi di consulenza e assistenza sono aumentate di circa il 20% rispetto al 2022, mentre i volumi dei rifiuti di origine professionale gestiti hanno registrato una contrazione del 15%.
Per quanto riguarda i servizi dedicati alla Distribuzione, chiamata alla gestione dei RAEE in virtù degli obblighi “Uno contro uno” e “Uno contro zero”, complessivamente nel corso dell’anno sono stati serviti 3.644 punti vendita (+4,7% rispetto al 2022) attraverso 14.720 missioni (+30,7%). I servizi erogati hanno permesso di raccogliere 31.309 apparecchiature a fine vita, per un totale di 456 tonnellate.
Cos’è Ecolight
Nato nel 2004 su impulso delle aziende del comparto dell’illuminazione, il consorzio si è subito aperto a tutte le tipologie di RAEE e con l’ingresso di Federdistribuzione ha ampliato la propria rappresentatività alla Distribuzione Moderna. In 20 anni Ecolight è cresciuto in modo significativo – oggi rappresenta quasi il 90% delle aziende della GDO – dando un importante apporto allo sviluppo di una reale economia circolare dove sono le aziende a essere protagoniste. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee.
Cos’è il Sistema Ecolight
Sistema Ecolight è un hub dedicato alla gestione dei rifiuti che include i consorzi Ecolight (rifiuti elettronici e da pile e accumulatori), Ecopolietilene (beni in polietilene), Ecotessili (rifiuti tessili) ed Ecoremat (materassi e imbottiti a fine vita), che operano secondo la logica della responsabilità estesa del produttore (EPR), ed Ecolight Servizi, braccio operativo dei consorzi che offre alle aziende servizi su misura nella gestione dei rifiuti professionali.
Consorzio Ecolight – i dati della raccolta in 20 anni di attività
Il consorzio ha registrato una crescita costante che ha portato:
- Alla raccolta di oltre 400.000 tonnellate di RAEE sul territorio nazionale;
- Al recupero di più del 90% dei materiali gestiti;
- All’adesione di 2.300 aziende con un incremento del 45% negli ultimi 10 anni.
L’avvio dell’operatività nella raccolta dei RAEE risale al 2008, con l’entrata in vigore della norma che introduceva il principio del “chi inquina paga” nel mondo delle mondo delle apparecchiature elettroniche.
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