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Rifiuti: sì ai sistemi autonomi di riciclo e rifiuto multi-filiera: le novità nella Legge annuale Concorrenza 2024

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La Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2024 è attualmente in passaggio alla Camera: il Disegno di Legge si concentra in particolare sul riordino delle concessioni autostradali ma contiene anche un riferimento alla gestione dei rifiuti e degli imballaggi (art.27) con modifica al Testo unico Ambiente.

  • Vediamo quali novità sono in vista in attesa della pubblicazione in Gazzetta della Legge Concorrenza 2024.

Sistemi autonomi di riciclo e recupero di imballaggi e tariffe: cosa prevede il DDL Concorrenza

L’articolo 27, introdotto in sede referente, reca modifiche al Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006) al fine di:

  • precisare che è sempre possibile costituire sistemi autonomi per il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi che siano relativi a più filiere (lett. a));
  • modificare, al fine di precisarne e ampliarne la portata, la disposizione che prevede l’esclusione, dalla corresponsione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, delle utenze non domestiche che hanno scelto di conferire al di fuori del servizio pubblico i rifiuti simili agli urbani (lett. b)).

L’Articolo 27 apporta modifiche agli articoli 221-bis e 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di sistemi autonomi di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio nonché di tariffa per la gestione dei rifiuti urbani.

Sì ai Sistemi autonomi riciclo e recupero multifliera

L’art.221 bis del Codice dell’ambiente disciplina la costituzione di sistemi autonomi per il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio.

La lettera a) dell’art.27 integra la disposizione recata dall’art. 221-bis del Codice dell’ambiente e intende solo precisare che il progetto relativo alla costituzione di un nuovo sistema autonomo (che deve essere sottoposto per l’approvazione al Ministero dell’ambiente) può riguardare imballaggi relativi a una o più filiere, cioè, in altre parole, è volto a precisare che è sempre possibile costituire sistemi autonomi cd. multifiliera.

Sul punto bisogna ricordare che gli artt. 221 e 221-bis non ostano ad una costituzione di un sistema autonomo multifiliera: sul punto si è espressa l’AGCM con parere  del 15 luglio 2022 e il Ministero dell’ambiente ha autorizzato il sistema autonomo Erion (v. decreto 547/2022) alla gestione delle filiere degli imballaggi provenienti dal canale industriale/commerciale e dal canale domestico, in carta, in plastica e in legno.

Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani.

La lettera b) dell’art.27 del DDL Concorrenza modifica l’articolo 238 del Codice, Ambiente che disciplina la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani.

La modifica riguarda il comma 10 che prevede l’esclusione delle utenze non domestiche (UND) che hanno scelto di conferire al di fuori del servizio pubblico i rifiuti simili agli urbani – e che abbiano dimostrato “di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi” – dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti a soggetti privati.

La Legge concorrenza mira a

  • precisare che il conferimento di quei rifiuti può avvenire in tutto o in parte
  • estendere la portata della norma anche ai casi di riciclo (e non solo recupero)

Art. 238, comma 10, del d.lgs. 152/2006 –
post Legge Concorrenza 2024 (se approvata)

10 – Le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani di cui all’articolo 183, comma 1, lettera b-ter), numero 2, che li conferiscono, in tutto o in parte, al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al riciclo o recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di riciclo o

recupero dei rifiuti stessi sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti; le medesime utenze effettuano la scelta di servirsi del gestore del servizio pubblico o del ricorso al mercato per un periodo non inferiore a due anni.

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Professore Associato di Ingegneria Sanitaria Ambientale Università di Roma Tor Vergata; Docente di impianti trattamento rifiuti e gestione degli Impianti Sanitari Ambientali

Dott. Andrea PEGAZZANO
Esperto tutela ambientale, Autorità di Bacino del Fiume Po

Magistrato del Tribunale, esperto nelle tematiche trattate

Redazione InSic

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