“Restore Our Earth“, “Ripariamo la nostra Terra”: è questo lo slogan della Giornata della Terra (Earth Day) del 2021, l’evento mondiale che si tiene il 22 aprile di ogni anno per celebrare il nostro pianeta .
- eventi organizzati in tutto il mondo da associazioni nazionali e coordinati dalla ONG statunitense earthday.org
- In Italia gli eventi sono riassunti nel sito dell’organizzazione One People One Planet
- Il Leaders Summit on Climate, un summit virtuale sul clima di 40 capi di stato e di governo, indetto dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Vi partecipano 17 Paesi responsabili dell’80% delle emissioni di gas serra (compresa la Cina) per parlare di clima e dei prossimi impegni per la riduzione delle emissioni.
- In basso il link alla diretta streaming:
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Giornata della Terra: le dichiarazioni
“Dobbiamo mettere un termine alla nostra guerra contro la natura e agire per guarirla. Questo significa una coraggiosa azione per il clima che limiti il rialzo della temperatura a 1,5 gradi Celsius e si adatti ai cambiamenti futuri. Ciò significa anche misure più energiche a tutela della biodiversità. E significa, infine, ridurre l’inquinamento costruendo economie circolari che diminuiscano lo spreco. Sono passi che salveranno la sola casa che abbiamo e creeranno milioni di nuovi posti di lavoro”.
Questo il messaggio di Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU in occasione della Giornata Mondiale della Terra.
Ma la dichiarazione più importante è quella del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che durante il Summit sul clima da lui indetto ha annunciato che l’obiettivo è raddoppiare l’obiettivo degli Usa sul clima con un taglio delle emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030.
“Questo vertice è il primo passo del cammino che dobbiamo fare insieme”, ha affermato il presidente dalla East Room della Casa Bianca avviando i lavori del vertice dei leader mondiali sul clima.
Gli fa eco il leader cinese Xi Jinping che ha affermato durante il Summit: “Dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un’economia sostenibile per le future generazioni. Questa è la via per rafforzare la produttività. E i Paesi in via di sviluppo devono accrescere le loro ambizioni”.
“Il mondo deve essere serio” nei suoi impegni per l’ambiente e contro i cambiamenti climatici dice il premier britannico Boris Johnson che formalizza il preannunciato ruolo leader fra i G7 del Regno – presidente quest’anno della conferenza Onu CoP 26 sul clima – con l’accelerazione dell’obiettivo del taglio delle emissioni di carbonio dal 68% nel 2030 al 78% nel 2035 (contro il raddoppio a non oltre una riduzione del 50-52% per il 2030 indicata da Biden per gli Usa).
Secondo il Ministro della Transizione ecologica Cingolani l’“#EarthDay2021, arriva “in un momento difficile per la nostra civiltà, che oltre alla battaglia per il contenimento dei gas serra e il raggiungimento dell’equilibrio climatico, si è trovata ad affrontare anche una devastante pandemia. In un Pianeta sempre più affollato – aggiunge il Ministro – dove troppe persone ancora non hanno cibo a sufficienza, non dispongono di energia elettrica e non hanno accesso all’acqua potabile, si lavora per garantire a tutti una vita dignitosa nel rispetto dell’ambiente”.
Un anno cruciale, spiega il Ministro, in cui l’Italia, partner del Regno Unito, si impone sulla scena globale con l’organizzazione della COP 26 di Glasgow, la conferenza Onu sui cambiamenti climatici. L’Italia quest’anno presiede anche il G20, assumendo un ruolo di primissimo piano sul terreno climatico-ambientale internazionale, e lavorando a importanti sinergie per puntare a conseguire risultati ambiziosi.
Qual è la situazione climatica attuale?
Al centro del Summit il nodo del cambiamento climatico ed i due obiettivi di riduzione al 2030 e al 2050 per azzerarlo.
Ma qual è lo stato del Clima al momento?
In base ai dati diffusi dal rapporto Copernicus, l’occhio europeo sul clima iin Europa, il 2020 è l’anno più caldo mai registrato nel nostro Continente e a livello globale è pari al 2016 come l’anno con temperature da record.
Nel Report, aggiornato al 2020 si registra che:
- Il 2020 è stato di 0,6° C più caldo rispetto al periodo di riferimento standard 1981- 2010 e di circa 1,25 ° C al di sopra del periodo pre-industriale 1850-1900.
- Si tratta di uno degli ultimi sei anni i più caldi mai registrati.
- Per l’Europa è stato l’anno più caldo mai registrato con temperature di 1,6° C al di sopra del periodo di riferimento 1981-2010 e di 0,4° C al di sopra delle temperature del 2019, l’anno precedentemente più caldo.
- Il massimo di CO2 della media globale ha raggiunto 413 ppm
- Il livello CO2 ha continuato a crescere nel 2020, aumentando di 2,3 ± 0,4 ppm, con un tasso di crescita leggermente inferiore all’anno precedente.
Quanto alle emissioni l’analisi dei dati satellitari rivela che le concentrazioni di anidride carbonica hanno continuato ad aumentare nel 2020 raggiungendo un massimo senza precedenti di circa 413,1 ppm. Il tasso di crescita medio annuo stimato di XCO2 per il 2020 è stato di 2,3 ± 0,4 ppm / annuo. Questo è inferiore al tasso di crescita nel 2019, che è stato di 2,5 ± 0,2 ppm / annuo e anche inferiore all’aumento di 2,9 ppm / annuo nel 2015 e nel 2016.
L’Europa e la neutralità climatica entro il 2050
Nella giornata di ieri in Europa è stato raggiunto un accordo politico “provvisorio” dalla presidenza portoghese del Consiglio e dai rappresentanti del Parlamento europeo, che introduce nella legislazione l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE per il 2050 e un obiettivo collettivo di riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra (emissioni al netto degli assorbimenti) pari ad almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
L’accordo politico provvisorio dovrà essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento. Prevede l’istituzione di un comitato scientifico consultivo europeo sui cambiamenti climatici costituito da 15 esperti scientifici ad alto livello di cittadinanza diversa, con un massimo di due per Stato membro, per un mandato di quattro anni.
Il Comitato dovrà fornire consulenza scientifica e riferire in merito alle misure dell’UE, agli obiettivi climatici e ai bilanci indicativi per i gas a effetto serra e alla loro coerenza con la legge europea sul clima e gli impegni internazionali dell’UE nel quadro dell’accordo di Parigi.
In base all’accordo, la Commissione dialogherà con i comparti economici che sceglieranno, su base volontaria, di elaborare tabelle di marcia indicative per il conseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione per il 2050.
Un obiettivo per il clima al 2040 è possibile?
Secondo Parlamento e Consiglio, la Commissione potrà proporre un obiettivo climatico intermedio per il 2040, al più tardi entro sei mesi dal primo bilancio globale effettuato nel quadro dell’accordo di Parigi. In vista, anche una previsione del bilancio indicativo dell’Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050, e la metodologia sottostante.
Il bilancio è definito come il volume totale indicativo delle emissioni nette di gas a effetto serra (espresso in CO² equivalente e comprensivo di informazioni separate sulle emissioni e sugli assorbimenti) che si prevede saranno emesse nel periodo in questione senza compromettere gli impegni assunti dall’Unione nel quadro dell’accordo di Parigi.
Quali obiettivi per il 2030 in materia di clima per l’Europa?
Per quanto riguarda l’obiettivo per il 2030, i negoziatori hanno convenuto sulla necessità di dare priorità alle riduzioni delle emissioni rispetto agli assorbimenti. Per garantire che da qui al 2030 siano compiuti sforzi sufficienti per ridurre e prevenire le emissioni, hanno introdotto un limite di 225 milioni di tonnellate di CO² equivalente al contributo degli assorbimenti all’obiettivo netto. Hanno inoltre convenuto che l’Unione punterà ad aumentare il pozzo netto di assorbimento del carbonio entro il 2030.
Che cos’è la Giornata della Terra
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra da un movimento universitario, nel tempo, L’Earth Day (Giornata della Terra) è divenuta un avvenimento educativo ed informativo.
Fortemente voluta dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promossa ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Ed è la più grande manifestazione ambientale del pianeta.
Maggiori informazioni su Earth Day Italia
Per seguire gli eventi previsti per l’Earth Day, si consiglia di seguire la maratona multimediale in corso su Rai Play.
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
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