Il Primo workshop, che si è tenuto nel giugno 2011, ha affrontato le criticità del territorio montano italiano che è storicamente e diffusamente soggetto a pericoli idraulici di diversa natura, dai fenomeni di piena improvvisa alle colate detritiche. Proprio per questa sua struttura è quindi necessario adottare un tipo di approccio integrato che sia in grado di includere valutazioni geomorfologiche, modellazioni idrauliche, ed analisi degli eventi pregressi.
Infatti questa serie di workshop si proponevano come degli incontri, dilazionati nell’arco di tre anni, rivolti a ricercatori, enti territoriali e professionisti che lavorano nel campo della pianificazione e sistemazione dei bacini montani, per individuare le criticità esistenti e gli approcci innovativi nella mappatura della pericolosità idraulica.
Il secondo workshop, che si è invece svolto nel maggio 2012,ha affrontato la valutazione economica della vulnerabilità associata ad eventi alluvionali, la relazione tra pericolosità e vulnerabilità, e quindi la redazione delle mappe di rischio idraulico.
Dopo questi precedenti incontri, il terzo ed ultimo workshop si occuperà degli strumenti per la mitigazione del rischio ed in generale per la sua gestione. In tal senso verranno analizzate sia le misure strutturali che le misure non strutturali quali assicurazioni, sistemi di allertamento e di gestione delle emergenze. Inoltre, sempre nel corso dell’incontro si discuterà anche dell’integrazione degli obiettivi della Direttiva “Alluvioni” con quelli della Direttiva “Acque”.
Per maggiori informazioni i consultare la sezione eventi.
Sono disponibili in allegato le brochure degli incontri.
Allegati
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