Concentrazioni di biossido di azoto: ISPRA pubblica i dati italiani

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L’ISPRA ha diffuso uno studio che raccoglie le informazioni notificate dall’Italia alla Commissione UE, relativamente ai valori limite di biossido di azoto (NO2) ai fini della deroga prevista nell’art.22 della Dir. 2008/50.


Spiega l’ISPRA che, secondo l’Articolo 22 delle Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, gli Stati membri possono chiedere una deroga all’applicazione dei valori limite, orario ed annuale, del biossido di azoto (NO2), in vigore dal 1°gennaio 2010.
Finora sono 18 gli Stati che hanno chiesto deroga, nove di questi per entrambi i valori limite e nove per il solo valore limite annuale.La deroga è stata accordata nel 41% delle zone per il valore limite annuale e nel 38% delle zone per quello orario.
Nello studio disponibile solo in formato elettronico che presentiamo in allegato, si fa anche riferimento al contributo transfrontaliero, nazionale e locale delle sorgenti emissive ai livelli di NO2, i provvedimenti adottati per il raggiungimento dei limiti e le conseguenti riduzioni in termini di emissioni. Infine sono presentati in modo sintetico gli argomenti oggetto delle obiezioni, sollevate dalla Commissione europea, alla notifica presentata dall’Italia.

È disponibile in allegato il pdf

Allegati

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Redazione InSic

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